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rapporti - Deliverable

1.2.1a-Sviluppo e validazione di un modello di dispacciamento multiarea che consideri i vincoli sulle emissioni di CO2 equivalente imposti dall’adesione al protocollo di Kyoto e implementi il meccanismo di Emission Trading

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1.2.1a-Sviluppo e validazione di un modello di dispacciamento multiarea che consideri i vincoli sulle emissioni di CO2 equivalente imposti dall’adesione al protocollo di Kyoto e implementi il meccanismo di Emission Trading

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:46 pm

Lo sviluppo dei sistemi elettrici si sta attualmente indirizzando verso la sempre maggiore integrazione delle reti nazionali, portando alla creazione di sistemi transnazionali sempre più vasti ed interconnessi. Questa modalità di sviluppo trova peraltro supporto in un più ampio processo di integrazione politica ed economica attualmente in atto in Europa, finalizzato a ridurre le diseconomie tipiche dei sistemi regionali ed a creare le condizioni per la realizzazione di un reale mercato dell’energia europeo. Questa scelta è finalizzata a promuovere il miglioramento dell’efficienza dei sistemi energetici nazionali e a rimodulare i processi produttivi, con riscontri più positivi sul piano economico ed ambientale. D’altra parte, è ampiamente riconosciuto che, nei sistemi elettrici competitivi, l’espansione dei sistemi di trasmissione rappresenta uno dei punti più critici a causa della scarsità di investimenti in tale settore. Alla luce della futura integrazione dei mercati elettrici regionali, le criticità di pianificazione sono particolarmente rilevanti per le interconnessioni tra i vari sistemi. In quest’ottica è opportuno valutare l’impatto di possibili nuovi vincoli di sostenibilità ambientale sullo sviluppo dei sistemi di generazione e trasmissione, in modo da prevedere possibili scenari futuri di sviluppo della generazione e le conseguenze di tale sviluppo sul dimensionamento ottimo delle interconnessioni di rete. Passando dall’orizzonte temporale di medio-lungo termine a considerazioni di breve periodo, la politica di liberalizzazione impone politiche di riduzione dei costi e dei prezzi dell’energia, favorendo la produzione a basso costo a scapito di quella a costo più elevato Errore. L’origine riferimento non è stata trovata.. In quest’ottica di breve termine sono però presenti due elementi che di fatto ostacolano il raggiungimento dell’obiettivo di economicità: la limitata capacità di trasporto delle reti interconnesse e la possibile definizione di vincoli ambientali alle emissioni di gas serra. Il primo aspetto, legato alle congestioni delle reti di interconnessione, determina limitazioni degli scambi di potenza transfrontalieri e impedisce l’uso ottimale degli impianti Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. Errore. L’origine riferimento non è stata trovata.. Peraltro, il progressivo incremento degli scambi di potenza sovranazionali ha portato alla definizione di meccanismi di pagamento per tali scambi. In ambito europeo, l’ETSO (l’associazione dei gestori delle reti di trasmissione europee) ha imposto nel 2003 una tariffa, con meccanismo "a francobollo", pari a 0,5 Euro/MWh per tutti gli scambi di energia transnazionali, riducendo la tariffa dell’anno precedente, che era stata determinata in 1 Euro/MWh 1 . Tale costo di trasporto va dunque ad aggiungersi al costo variabile di produzione nella formazione del costo totale dell’energia. Il secondo aspetto è collegato alla definizione e prossima imposizione di vincoli alle emissioni di gas serra, 1 E’ in fase di proposta il regolamento del cross border trading per l’anno 2004 orientato ad un’ulteriore riduzione di questa tariffa.

determinati dalla decisione comunitaria di ratificare il protocollo di Kyoto e di impegnarsi a adempiere, già dal 2005, ad un programma europeo di riduzione delle emissioni di gas serra, nell’ambito dell’accordo di Burden Sharing. Il risvolto economico di questa scelta ambientale determinerà per alcuni settori produttivi europei e in particolare per quello elettrico, già a partire dal 2005, un aumento del costo di produzione di un importo necessario a “coprire” le spese necessarie per ridurre le emissioni di gas serra nei limiti imposti. Questo nuovo approccio “sostenibile” fra sistema elettrico e ambiente richiede il supporto di modelli per l’analisi della pianificazione, dell’esercizio e della gestione dei sistemi elettrici interconnessi. In questo contesto, sono presentati un modello ed uno strumento di calcolo finalizzati a determinare il dispacciamento ottimo degli impianti di produzione termoelettrica di un sistema multiarea su un orizzonte annuale. Lo strumento di calcolo sviluppato consente di minimizzare il costo dell’energia elettrica tenendo conto dei requisiti di: • soddisfacimento del carico elettrico • rispetto dei limiti di trasporto per i transiti inter-area • contenimento delle emissioni di CO 2 dei Paesi entro i limiti consentiti, tenendo in conto anche gli eventuali meccanismi di flessibilità

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