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1.2.2- Prove e studi per normativa su linee elettriche: descrizione delle attività sperimentali al 31.12.2004

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1.2.2- Prove e studi per normativa su linee elettriche: descrizione delle attività sperimentali al 31.12.2004

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:33 pm

Nella prima metà del 2004 è stato studiato il circuito di prova e sono stati recuperati dall’esercizio alcuni giunti e morse di amarro a compressione di linee AT. I giunti e le morse in oggetto sono stati caratterizzati, ma, per tipologie di conduttori, entità di difetto e numerosità, non consentivano di realizzare il circuito per la prova di invecchiamento accelerato. Si è quindi optato per la realizzazione di morse e giunti riproducendo difetti artificiali di diversa gravità (rappresentativi delle effettive condizioni di degrado riscontrate in esercizio). A questo scopo sono stati reperiti ossidi di ferro ed alluminio (principali responsabili dei difetti in linea) da impiegare nella realizzazione della morsetteria a compressione (ordinata ad un costruttore nazionale) per realizzare le morse difettose. Nella seconda metà del 2004 si è provveduto alla realizzazione dei giunti e delle morse a compressione con i difetti sopra citati. L’attività si è rivelata molto più complessa del previsto e ha comportato la realizzazione di molti giunti prima di pervenire ad una modalità di realizzazione che riproducesse i difetti desiderati. Questo ha comportato un leggero ritardo nell’inizio delle successive fasi dell’attività. Si è quindi effettuata la realizzazione del circuito di prova, costituito da un loop equipaggiato con 6 giunti e 4 morse di amarro, tensionato in una macchina di trazione in modo da consentire il mantenimento di un tiro costante durante l’effettuazione delle prove ai cicli termici. I cicli termici in esame hanno previsto l’applicazione di una corrente a regime termico sul conduttore di riferimento di 1200 A per 30 minuti (al fine di ridurre i tempi di riscaldamento e raffreddamento del ciclo, viene applicata una corrente incrementata nella fase iniziale e si applica un raffreddamento forzato mediante sistemi di ventilazione). La corrente suddetta costituisce all’incirca il valore massimo di portata del conduttore φ ACSR 31.5 mm, impiegato nella sperimentazione (essendo il conduttore con maggiore diffusione sulle linee di alta tensione della rete italiana). Misure di resistenza elettrica sui componenti sono state effettuate a intervalli regolari. Dopo l’effettuazione dei primi cicli termici la resistenza di due giunti ha subito un incremento tale da portare la temperatura degli stessi a più di 300°C. Si è deciso a questo punto di limitare la corrente mediante l’applicazione di un collegamento in parallelo al fine di evitare la rottura dei giunti stessi, portando la temperatura a valori intorno ai 100°C. Un analogo comportamento è verificato anche su un terzo giunto, che però, al contrario degli altri due, presentava un valore di resistenza iniziale solo leggermente superiore alla norma. Anche in questo caso, per limitare la corrente e contenere la temperatura massima, si è provveduto all’applicazione di un collegamento in parallelo.

In questa prima fase di prove sono stati effettuati 500 cicli, in analogia con quanto indicato nella norma CEI EN 61284. Ulteriori cicli con correnti più elevate sono in fase di approntamento.

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