Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

1.2.4a-Sviluppo e validazione di modelli di calcolo per identificare le azioni di riconfigurazione della rete ottimali al fine di limitare il fenomeno dei flussi paralleli.

rapporti - Deliverable

1.2.4a-Sviluppo e validazione di modelli di calcolo per identificare le azioni di riconfigurazione della rete ottimali al fine di limitare il fenomeno dei flussi paralleli.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:33 pm

Il rapporto A4508725 descrive un’attività di ricerca sulla riconfigurazione topologica delle reti elettriche di trasmissione, che si è articolata in due fasi: la prima è stata dedicata allo studio del problema dello switching correttivo ed all’analisi dello stato dell’arte; la seconda si è rivolta all’implementazione di strumenti di calcolo per la risoluzione del problema e alla loro applicazione sia a sistemi test di piccole dimensioni sia a modelli di reti reali. La prima fase di analisi della bibliografia tecnica ha investigato l’impiego dello switching, ossia di manovre sugli interruttori di stazione per il controllo dei flussi di potenza, come primo intervento da effettuare in caso di congestioni prima della manovra di dispositivi di controllo (quali i PST), dell’apertura intenzionale di linee, del ridispacciamento delle generazioni e dell’eventuale distacco di carico. Tale ordine di intervento per l’eliminazione o l’alleggerimento di congestioni è lo stesso indicato nel recente documento "Methodology for the joint assessment of the global value of the transmission capacity on the Northern Italian border" redatto dalla Task Force "Transmission Capacity on the Italian Interconnection on the year 2005", coordinata da GRTN con la partecipazione dei gestori di rete dei paesi confinanti. Pur a fronte di una limitata quantità di lavori sull’argomento (una ventina o poco più), l’analisi bibliografica ha evidenziato che tale tecnica potrebbe consentire l’alleggerimento dei sovraccarichi dell’ordine del 30% del limite violato, mentre si dimostra insufficiente nel caso di violazioni più grandi. Nella seconda fase è stata sviluppata una procedura basata sugli algoritmi genetici con lo scopo di determinare l’assetto topologico ottimale di una rete di trasmissione perseguendo tre obiettivi: la sicurezza in condizioni di rete integra (sicurezza N), la sicurezza a seguito della perdita di un componente di rete (sicurezza N-1) ed il controllo dei flussi di potenza su determinate sezioni di rete. Per ottenere quest’ultimo obiettivo, che risponde all’esigenza di poter controllare e ridurre per quanto possibile i flussi "paralleli" in rete, è stato scelto di minimizzare i fattori di distribuzione dei transiti di potenza (Power Transfer Distribution Factors, PTDF) associati ad una transazione su una determinata sezione di rete. Nella procedura sviluppata, i tre obiettivi citati possono essere esaminati separatamente oppure confluire in una funzione multiobiettivo. In questa fase è stata inoltre sviluppata una seconda procedura, basata su un approccio deterministico, con il medesimo scopo di trattare il problema della riconfigurazione topologica. In particolare, il rapporto descrive in dettaglio la formulazione lineare a variabili miste adottata per il problema in esame, la cui risoluzione ha richiesto l’adozione di tecniche di tipo branch-and-bound.

Il rapporto descrive inoltre le applicazioni delle due procedure, effettuate sia su una rete test di piccole dimensioni (33 nodi) sia su un modello semplificato ottenuto a partire dalla rete italiana (circa 400 nodi). Infine, la procedura genetica viene applicata al controllo del flusso parallelo che si determina attraverso la rete svizzera, a seguito di una transazione bilaterale tra la Francia e l’Italia. In questo caso, l’analisi è stata condotta su un modello della rete europea (circa 4500 nodi) per verificare l’applicabilità della procedura anche su reti di grandi dimensioni.

Progetti

Commenti