Il presente rapporto conclude le attività previste nella Milestone 2.7 del progetto EXTRA, denominata “Metodi e Strumenti per la Modulazione della Domanda”. Il rapporto si compone di una parte introduttiva che richiama i concetti principali del Demand Response (DR), le definizioni e classificazioni adottate in ambito internazionale e una disamina dei principali benefici apportati da una domanda elastica nel settore elettrico e nel mercato dell’energia, a confronto con i costi dei programmi che sono in grado di attivare una risposta elastica della domanda. Nel secondo capitolo vengono illustrati alcuni rilevanti esempi internazionali, europei e statunitensi, classificati in relazione alla tipologia di Programma, e ai tempi tipici di preavviso e di risposta, che offrono una panoramica degli interventi che potrebbero essere trasferiti nella realtà italiana. La stima del potenziale tecnico ed economico di domanda modulabile viene affrontata nel terzo capitolo, seguendo diversi approcci. Ne risulta che una stima prudenziale individua almeno due classi di consumi che possono essere oggetto di programmi di riduzione di domanda. In particolare: 1) utenze di condizionamento e di riscaldamento di acqua ad uso sanitario presso il settore domestico e terziario, che potrebbero essere oggetto di un programma del tipo “Direct Load Control” associato ad una tariffa a picco critico, e 2) utenze industriali ulteriori rispetto a quelle già impegnate nel “Servizio Interrompibili”, che potrebbero essere inserite in un programma ancora del tipo “a picco critico”, oppure di partecipazione al mercato della riserva, oppure a offerta (“Demand Side Bidding”). Segue, nel quarto capitolo una analisi dei fattori economici e non, che possono incentivare od inibire i consumatori a partecipare a programmi di Demand Response. Una valutazione quantitativa degli effetti sul Mercato del Giorno Prima di una domanda che esercita una certa elasticità viene eseguita nel capitolo quinto. A partire dall’ipotesi che una parte di domanda rinunci ad acquistare nelle cento ore di massimi prezzi, si può calcolare, sulla base dei prezzi verificatisi nella Borsa Elettrica italiana IPEX nell’anno 2004, di quanto sarebbero diminuiti i prezzi di chiusura della borsa e di quanto di conseguenza si sarebbero ridotti i costi di approvvigionamento a beneficio di tutta l’utenza. Infine nel sesto capitolo vengono delineati i compiti istituzionali dei diversi attori operanti nel settore energetico e delle azioni auspicabili ai fini della flessibilizzazione della domanda.