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rapporti - Deliverable

1.3.1a-Analisi preliminari di funzionamento di reti magliate ed identificazione di criteri, modalità di esercizio e ruolo delle protezioni.Ricerca bibliografica sul tema della pianificazione ed esercizio di reti di distribuzione MT magliate con e senza GD

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1.3.1a-Analisi preliminari di funzionamento di reti magliate ed identificazione di criteri, modalità di esercizio e ruolo delle protezioni.Ricerca bibliografica sul tema della pianificazione ed esercizio di reti di distribuzione MT magliate con e senza GD

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:46 pm

Le modalità con cui le reti di distribuzione sono state pianificate, progettate ed esercite non hanno subito per molti anni alcun sostanziale mutamento. Solamente in questi ultimi anni, sia per l’impatto dei processi di liberalizzazione e privatizzazione, che hanno drasticamente modificato il modo di concepire il sistema elettrico, sia per la sempre crescente attenzione dei clienti nei confronti della qualità e della continuità del servizio, si sono riscontrati i primi segni di un mutamento destinato a non esaurirsi nel breve periodo. In Italia, ad esempio, il settore della distribuzione ha ricevuto un notevole impulso all’ammodernamento ed al miglioramento sotto la spinta decisiva dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, che ha operato una significativa azione regolatoria volta alla riduzione della durata delle interruzioni patite dai singoli utenti di bassa tensione. Per questo motivo i distributori italiani hanno agito sulle proprie reti rivedendo il sistema delle protezioni, modificando in modo radicale lo stato del neutro, impiegando in modo sempre più diffuso automatismi e telecontrollo, ricorrendo in modo massiccio a campagne di manutenzione preventiva e pianificando ampliamenti e sviluppi del sistema di distribuzione che tengono in conto in modo esplicito la qualità del servizio fornito. Si tratta di cambiamenti che hanno comportato notevoli investimenti ed hanno richiesto in taluni casi una completa rivisitazione della filosofia di gestione dell’intero sistema di distribuzione, ma che appaiono del tutto trascurabili rispetto a quelli che dovranno essere operati qualora la Generazione Distribuita (GD) dovesse raggiungere il livello che molti autori ipotizzano. Sotto queste ipotesi è ragionevole pensare ad un sistema di distribuzione che permetta a carichi e generatori di partecipare al mercato dell’energia e dei servizi ancillari esattamente come accade attualmente a livello della rete di trasmissione. Il gestore della rete di distribuzione si potrà trovare quindi ad affrontare problemi per la cui soluzione è evidentemente necessario abbandonare la tradizionale gestione radiale della rete, che non permette il controllo dei flussi energetici, per una più flessibile struttura a maglie. Anche scenari ancor più innovativi, che delineano una rete di distribuzione suddivisa in celle o microreti, ciascuna delle quali in grado di decidere autonomamente l’acquisto (vendita) di energia e/o servizi di sistema dalla (alla) rete di trasmissione o da (ad) altre celle sulla base di diversi fattori quali il prezzo dell’energia, la situazione di carichi e generatori all’interno, ecc., richiede di fatto una forte interconnessione ed una gestione magliata su cui implementare sistemi di controllo e gestione distribuiti che facciano uso delle più moderne tecniche messe a disposizione dalla ICT (Information Communication Technology). Tutti questi cambiamenti fanno ovviamente riferimento ad un orizzonte di lungo periodo, ma hanno alla base una modifica essenziale alla struttura delle reti di distribuzione: la gestione a congiungente chiusa (o ad anello chiuso qualora la struttura sia a petalo) od a maglia. In altre parole, affinché la distribuzione possa accogliere ingenti quantità di GD ed avviarsi verso quel futuro descritto da molti autori, sembra preliminarmente necessario abbandonare la classica struttura radiale (flussi unidirezionali, semplicità di

individuazione del guasto, ecc.) per lo schema a maglia chiusa, tipico della trasmissione, caratterizzato da flussi non unidirezionali, da una maggiore affidabilità, dalla capacità di sopportare più facilmente variazioni nella generazione e nel carico, dalla possibilità di impiego di dispositivi innovativi per il controllo dei flussi di potenza attiva e reattiva (ad es. FACTS) e, in prospettiva, in grado di permettere una suddivisione in celle autonome fra loro interconnesse. A partire da queste premesse la presente relazione ha come obiettivo lo studio degli effetti del passaggio della rete di distribuzione da una struttura radiale a una magliata, con particolare attenzione all’impatto che tale passaggio può avere sulla crescita e sullo sviluppo della GD. Si tratta di un lavoro complesso in quanto l’effetto della GD su una data rete di distribuzione è fortemente legato alla natura stessa della rete, ai punti di allacciamento della generazione ed al particolare momento della giornata considerato ed è quindi assai difficile, ed in certi casi impossibile, ricavare da esempi informazioni di carattere generale valide in tutti casi. Si cercherà dunque di individuare delle linee di tendenza utili per comprendere a livello macroscopico i principali effetti di una gestione a maglia in presenza di GD e, per questo motivo, si è scelto come caso di 2 studio una rete di distribuzione reale alla quale sono stati applicati livelli di diffusione-penetrazione di generazione e di magliatura crescenti ipotizzando anche differenti scenari di crescita del carico. Gli studi e le simulazioni, condotti parallelamente anche su una rete modello ottenuta dalla stessa rete reale, sono stati effettuati mediante l’uso di opportuni programmi di calcolo (in particolare si è fatto uso del programma SPIRA, sviluppato da CESI) ed hanno permesso di affrontare gli aspetti relativi al comportamento a regime, con particolare riferimento al problema delle perdite, dei profili di tensione, dello sfruttamento di linee ed apparecchiature e dei livelli di cortocircuito trifase ai nodi. Lo studio è stato poi completato mediante un’analisi delle contingenze “N-1” per valutare l’effetto della magliatura nei confronti dell’affidabilità del sistema. Il sistema delle protezioni, fondamentale per gestire con successo una rete di distribuzione magliata, è stato oggetto di un primo studio preliminare volto ad individuare alcune delle soluzioni tecniche possibili. Tutto lo studio è stato inoltre accompagnato da una attività di ricerca bibliografica con riferimenti ad applicazioni, studi e ricerche, attualmente riscontrabili nel mondo, sia sull’esercizio che sulla pianificazione di reti di distribuzione magliate con e senza GD. Una sintesi di questa ricerca bibliografica, sicuramente non esaustiva ed ovviamente suscettibile di ulteriore integrazione date la novità del tema trattato, è riportata nell’ultimo capitolo del rapporto.

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