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1.3.2a-Reti MT con GD magliate. Analisi di funzionamento: stabilità dinamica e corto circuito monofase. Aspetti economici.

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1.3.2a-Reti MT con GD magliate. Analisi di funzionamento: stabilità dinamica e corto circuito monofase. Aspetti economici.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:30 pm

La prevista diffusione della Generazione Distribuita (GD) e una ipotizzata riconfigurazione magliata delle reti elettriche MT altera lo scenario attuale delle reti di distribuzione e, di conseguenza, complica non solo le strategie di gestione e controllo, ma anche la possibilità tecnica di mantenere entro i limiti di stabilità i generatori connessi alle reti stesse. Lo studio di stabilità dinamica di reti di distribuzione MT a struttura magliata rappresenta uno degli argomenti di indagine contenuti nella presente relazione; in un precedente rapporto di Ricerca di Sistema (A4/006497) sono stati invece eseguiti studi per valutare il comportamento a regime di queste nuove configurazioni di rete nei riguardi dei profili di tensione, dello sfruttamento delle linee ed apparecchiature e delle perdite, in condizioni di esercizio N ed N-1. È stata inoltre eseguita una valutazione delle correnti di corto circuito per guasti trifase che è stata completata, in questo nuovo rapporto, anche per i guasti monofase a terra. Le verifiche di funzionamento presentate in questo rapporto, e quelle, in condizioni steady-state, della precedente relazione, hanno lo scopo di fornire indicazioni, certamente non esaustive ma utili, per la definizione dei requisiti e delle funzionalità di nuovi strumenti e della nuova modellistica da sviluppare ed implementare per la pianificazione di reti di distribuzione a struttura magliata con GD. Le problematiche connesse alla stabilità di una rete attiva differiscono a seconda della tecnologia impiegata (Generatori Sincroni, GS, oppure Generatori a Induzione, GI) e inoltre dipendono dal tipo di connessione dei generatori alla rete: diretta oppure disaccoppiata tramite convertitori statici. Obiettivo dello studio di stabilità dinamica (primi due capitoli) è stato quello di valutare la possibilità di mantenere in servizio i gruppi di generazione, comunque interfacciati, in occasione di guasti sulla rete gestita sia in configurazione radiale, sia nella configurazione magliata, fornendo indicazioni utili alla definizione della logica di coordinamento dei dispositivi di protezione. Infatti la letteratura tecnica considera favorevolmente la possibilità di mantenere in esercizio, durante i guasti, i generatori allacciati ad una rete radiale se i dispositivi di protezione sono capaci di interrompere il guasto in tempi, differenti per le varie tecnologie di unità GD, compatibili con le pratiche di protezione convenzionali. Fanno eccezione i generatori sincroni connessi direttamente alla linea guasta, che secondo gli studi presenti in letteratura devono invece essere comunque disconnessi. La gestione a maglia chiusa della rete complica ulteriormente le strategie da adottare per la protezione delle linee, ma può rivelarsi benefica per il mantenimento dell’intero sistema in condizioni di stabilità. Al fine di verificare il comportamento delle unità GD in presenza di guasto si è reso perciò necessario fare delle ipotesi sulla logica di protezione delle reti: • per quanto riguarda la configurazione radiale si è ipotizzato che il sistema di protezione si comporti secondo le normali pratiche di protezione;

• per quanto riguarda, invece, la gestione magliata lo studio è stato condotto sulla base dell’ipotesi che, per qualunque tipologia di guasto, il sistema di protezione sia in grado di individuare e isolare automaticamente la porzione di rete guasta. La seconda ipotesi si basa sulla necessità di uno schema di protezione adattativo per la gestione di una rete in configurazione magliata, che, indipendentemente da taglia, numero e sito di allocazione delle unità GD, sia capace di individuare e isolare la sola sezione guasta della rete. In questo contesto è stato ipotizzato un sistema di protezioni simile a quello proposto in letteratura da Girgis et. alter, in cui la rete viene suddivisa in zone separate da interruttori automatici sincronizzati tra loro e in grado di intervenire sulla base dei comandi inviati dal relè principale presente nella cabina primaria. Il relè principale, dotato di microprocessore, comunica con gli altri dispositivi di zona e in caso di guasto ha il compito di individuare la sola porzione di rete in cui si trova il guasto e di isolarla, tramite il comando di intervento dell’appropriato interruttore. Il terzo capitolo è dedicato alla analisi del guasto monofase a terra. Obiettivo dello studio è quello di valutare, in occasione del guasto, l’entità delle correnti in gioco sulla rete gestita con Neutro Isolato o con Neutro Compensato sia in configurazione radiale che in configurazione magliata, con o senza la presenza di GD. Allo scopo di garantire requisiti di selettività e sensibilità tali da garantire livello di continuità e qualità del servizio almeno comparabili a quello delle reti attuali, è anche stato discusso un possibile criterio di protezione da adottarsi nella gestione magliata della rete che possa individuare ed isolare, in occasione di guasto monofase a terra, la sola sezione guasta di rete, indipendentemente dal grado di magliatura della rete. Nel quarto capitolo sono riportati alcuni aspetti economici conseguenti alla gestione di reti di distribuzione con GD insieme a considerazioni qualitative sui costi della trasformazione dell’esercizio della rete da radiale a magliata. Nel rapporto, che ha comportato una notevole attività di indagine bibliografica e di studio svolti in stretta collaborazione con il DIEE dell’Università di Cagliari, sono infine segnalati i riferimenti bibliografici di maggior interesse.

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