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1.QMT.Q3-Analisi comparativa di alcune fasi dl ciclo di vita di involucri per quadro 24 kv ad isolamento misto

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1.QMT.Q3-Analisi comparativa di alcune fasi dl ciclo di vita di involucri per quadro 24 kv ad isolamento misto

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:21 pm

Il presente lavoro si colloca all’interno del progetto MATEALT, WP QMT ”Sperimentazione di polimeri riciclati per la realizzazione di involucri di quadri 24kV per cabine secondarie di trasformazione MT/BT”, e sintetizza l’attività svolta al 31/12/2005 nell’ambito della milestone Q3 “ Analisi LCA comparativa fra involucro isolante e metallico del quadro”. L’attività riguarda il confronto delle prestazioni ambientali di un involucro metallico e di un involucro a pannelli polimerici di uno scomparto linea di quadro 24 kV ad isolamento misto per cabina secondaria di trasformazione MT/BT. L’analisi ambientale è stata effettuata utilizzando la metodologia di “Analisi del ciclo di vita”, LCA, che è lo strumento analitico adottato più di frequente proprio per la sua caratteristica di approccio sistemico nell’analisi degli impatti, che la produzione di beni o servizi induce nell’ambiente e nella visione globale del sistema produttivo. L’unità funzionale o parametro di riferimento è la protezione delle apparecchiature (IMS, sbarre, isolatori portanti, circuito di messa a terra) di uno scomparto linea dall’ingresso di corpi estranei ed umidità, e del personale, che svolge ispezione e manutenzione dei componenti, affinchè non venga in contatto con le parti in tensione del circuito o con le parti in movimento ed in caso di arco interno. Il sistema considerato è limitato alle fasi di: produzione dei materiali, trasporto, fine vita. I calcoli dei parametri ambientali sono stati eseguiti con la versione integrale del pacchetto software TEAM di Ecobilan, di cui CESI possiede una licenza, per la preparazione dei modelli delle varie fasi del ciclo di vita e per la preparazione dell’inventario. Gli indicatori di impatto considerati sono quelli tipici di uno studio LCA. I risultati dell’analisi LCA possono essere così riassunti: (a) Fase di trasporto In questa fase, legata solo ai consumi di gasolio per il trasporto degli involucri, l’involucro metallico, più pesante di quello a pannelli in PP, ha impatti ambientali, legati alle emissioni in atmosfera di benzene, idrocarburi e ossidi di azoto, che risulta essere circa il 0.2% più elevato di quello dell’involucro a pannelli. (c) Fasi di produzione e fine vita Nella fase di produzione l’involucro metallico si mostra il più ecocompatibile per tutte le tipologie di impatti considerati, anche quello del consumo di risorse non rinnovabili, poiché la quantità di acciaio ed acciaio zincato per viti e telaio dei pannelli è ancora molto elevata. Nella fase di gestione a fine vita l’involucro a pannelli mostra una maggiore riciclabilità evitando così impatti correlati ala produzione. I processi di riciclo dell’involucro in acciaio sono maggiormente energivori, anche se va detto che avendo

ipotizzato un recupero energetico delle materie plastiche, questo fa aumentare ulteriormente il divario fra i consumi di elettricità. (f) Ciclo di vita Considerando l’intero ciclo di vita l’involucro metallico sembra essere in generale ancora quello a minori impatti ambientali, tranne per la formazione di smog fotochimico legato ai trasporti, anche se le differenze sono piuttosto contenute. Il processo di zincatura della lamiera di acciaio contribuisce all’impatto di tossicità per l’uomo, che è più elevato nell’involucro in acciaio dove maggiore è la presenza della lamiera. Per poter rendere ambientalmente migliore l’involucro a pannelli in PP è necessario ridurre ulteriormente la quantità di metallo ed aumentare la quantità di PP riciclato nei pannelli. Questo può essere fatto solamente uscendo dalla fase prototipale dell’involucro a pannelli, in modo da crearne uno nuovo e più funzionale, con l’aiuto di un designer industriale, del costruttore elettromeccanico e degli esperti di materie plastiche.

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