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Progetto P4 “Studi sui potenziali sviluppi delle Energie Rinnovabili” – Documento di sintesi dell’attività 2010

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Progetto P4 “Studi sui potenziali sviluppi delle Energie Rinnovabili” – Documento di sintesi dell’attività 2010

Il Progetto ha messo a punto e reso disponibili metodologie, dati e strumenti a supporto dello sviluppo delle Fonti Rinnovabili, ovvero Idroelettrico, Eolico (con particolare attenzione all’Off-Shore), Moti Marini (onde e correnti), nonché dei Sistemi di Accumulo di energia di grande taglia. Si riportano qui di seguito alcuni dei risultati conseguiti nel corso del Piano Annuale 2010. Nel settore idroelettrico, una particolare attenzione è dedicata allo sviluppo di strumenti e metodologie a supporto di una gestione delle acque che superi i conflitti determinati dalla sempre maggiore frammentazione e concorrenza degli utilizzi della risorsa. Nel corso del 2010 è stata avviata la sperimentazione di strumenti di supporto alla gestione integrata, presso il lago d’Idro, con il coinvolgimento della Regione Lombardia, della Provincia di Trento e degli altri stakeholders. Inoltre, il sistema HALTFLOOD, dedicato alla simulazione e previsione di eventi di piena a supporto della gestione dei serbatoi idroelettrici, già oggetto di sviluppo nel corso del precedente anno, è stato installato presso la Sala Operativa del Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Lazio, per una sperimentazione congiunta, che sta ottenendo ottimi risultati. Nei Piani di Azione Nazionale elaborati da quasi tutti i paese Europei, il mini-idroelettrico presenta una interessante derivata di crescita. Accanto allo sviluppo ed alla diffusione di strumenti di ausilio alla valutazione di fattibilità ed alla progettazione di massima di impianti mini-idro, assume notevole importanza la stima della effettiva producibilità nelle diverse aree di interesse. La metodologia per tali valutazioni è stata oggetto di sviluppo e validazione sul territorio, in collaborazione con Enti ed Autorità Locali. Per una sempre più affidabile e dettagliata valutazione della risorsa eolica offshore, si è proseguita l’attività di raccolta ed analisi di dati anemometrici da stazioni off-shore, integrandola con l’utilizzo di modellistica numerica avanzata per l’estensione di tali dati “puntuali” alle aree di interesse. Le metodologie ed i dati relativi alle fonti idroelettrica ed eolica sono stati altresì utilizzati per fornire un supporto al Ministero per lo Sviluppo Economico nella definizione delle potenzialità delle Fonti Rinnovabili e del relativo “burden sharing” tra le Regioni. A supporto delle attività del GSE nell’ambito della Delibera ARG/elt-5/10 della AEEG, è stata sviluppata una metodologia per l’analisi dei dati di vento nelle aree sedi di impianti eolici soggetti a distacco programmato per problemi di congestione di rete. E’ stata completata l’acquisizione della boa per rilievi meteo-marini off-shore, che si prevede di installare nel canale di Sicilia nell’area marina distante circa 5-6 km da Capo Granitola del comune di Campobello di Mazara (TP). Infine si è provveduto ad aggiornare l’Atlante Eolico, sempre per la parte off-shore, con una ricca ed articolata serie di “coperture tematiche” utili alla caratterizzazione ambientale, sociale ed economica della zona in relazione alle opere in progetto. La generazione di energia da Moti Marini (onde e correnti) rappresenta ancora una tematica di frontiera, marginale ma non priva di interesse. Nel corso del periodo è stata completata la

mappa di disponibilità energetica da moto ondoso, per l’intero sviluppo delle coste italiane, con alcuni “zoom” per le aree ritenute maggiormente significative. Per quel che riguarda la generazione di energia da correnti marina, si è focalizzata l’attività sulla valutazione delle potenzialità per le due aree ritenute di maggior interesse, ovvero lo Stretto di Messina e le Bocche di Bonifacio. Particolarmente importante per ottimizzare l’integrazione delle Fonti Rinnovabili aleatorie nel Sistema Elettrico è la disponibilità di tecnologie di accumulo di energia, di taglia significativa. La tecnologia di elezione è attualmente l’idroelettrico da pompaggio, già diffuso in Italia, ma passibile di ulteriore potenziamento. Allo scopo di valutare tali potenzialità, è stato sviluppato un Database dei serbatoi e delle infrastrutture idroelettriche italiane con indicazione delle relative condizioni di esercizio e delle attuali limitazioni di invaso, unitamente ad uno strumento georeferenziato per l’analisi, sia dal punto di vista tecnico che economico, di scenari di miglioramento e di sviluppo delle infrastrutture esistenti. Nell’anno in corso, le attività ed i risultati del progetto sono stati documentati in oltre 25 rapporti, disponibili sul sito www.rse-web.it e circa 50 pubblicazioni. L’Altante Eolico e l’Atlante Mini-idro (con i relativi SW) sono consultabili rispettivamente all’indirizzo http://atlanteeolico.rse-web.it e http://minihydro.rse-web.it.

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