Lo studio dei sistemi bioelettrochimici microbici è uno degli argomenti di frontiera di interesse crescente nella comunità scientifica, date le promettenti potenzialità di applicazione in vari settori afferenti a tematiche emergenti dell’economia circolare: energia, rifiuti, acqua. Esso richiede competenze fortemente multidisciplinari che comprendono in modo non esclusivo: biologia, chimica, fisica,elettronica, ingegneria, e una trasversalità di approccio molto ampia, necessaria per lo sviluppo di una qualunque delle molteplici possibili ricadute industriali finora ipotizzate.

Tale approccio multidisciplinare non è, infatti, ancora sufficientemente diffuso in molti degli ordinamenti universitari, come anche in molti gruppi di ricerca tradizionalmente omogenei, ma determinati ad aprirsi alleopportunità offerte dalle biotecnologie. In quest’ottica, l’obiettivo principale dell’attività in corso è quello di perseguire lo sviluppo di celle a combustibile microbiche che possano diventare di interesse industriale e di diffondere presso gli istituti di ricerca nazionali le competenze sulle biotecnologie elettrochimiche messe a punto da RSE nell’ambito della Ricerca di Sistema dei periodi precedenti.

L’attività sperimentale condotta ha riguardato prevalentemente prove in campo e caratterizzazione di prototipi di celle a combustibile microbiche singole e scalate in stack, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e con il Depuratore di Milano-Nosedo. L’attività è stata focalizzata anche alla realizzazione di prodotti di immagine da utilizzare nell’ambito di eventi divulgativi svolti in Parchi cittadini e correlati ad EXPO 2015 (per es: aiuole flottanti dotate di led luminosi e cicalini sonori, stack di cella a forma di barchetta).