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rapporti - Rapporto di Sintesi

Progetto “Sicurezza e vulnerabilità del sistema elettrico” – Attività 2015

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Progetto “Sicurezza e vulnerabilità del sistema elettrico” – Attività 2015

In un contesto di profonda trasformazione, assicurare una adeguata resilienza del sistema elettrico nei riguardi di fenomeni esogeni ed endogeni è un obiettivo chiave per garantire la continuità e qualità della fornitura di energia agli utenti finali.

Le politiche energetiche e climatiche, che la Commissione Europea sta promuovendo nell’Integrated Strategic Energy Technology (SET) Plan e nell’Energy Union Package, hanno favorito la crescita progressiva della quota di domanda di carico soddisfatta dalla generazione rinnovabile non programmabile, a scapito della produzione delle unità termoelettriche, che forniscono servizi di regolazione alla rete. La resilienza del sistema elettrico pan-europeo a fronte di fenomeni endogeni ed esogeni risulta fortemente minata essendo sempre più difficoltosa ed economicamente onerosa lafornitura dei servizi di sistema, a scapito dell’utente finale. Tra le maggiori vulnerabilità rientrano le criticità connesse alle interdipendenze tra aree di rete dei vari Paesi, la maggiore variabilità delle condizioni operative, l’incertezza previsionale della produzione e dei carichi e l’intensificarsi deifenomeni meteorologici e ambientali dovuti ai cambiamenti climatici, ai quali si devono imputare ogni anno ingenti danni economici.

In risposta a queste criticità si stanno realizzando studi, metodi e strumenti in grado di fornire un valido supporto agli operatori del settore. Per valutare la sicurezza dinamica di grandi reti elettriche online, in sinergia con il Progetto Europeo iTESLA, si è sviluppata una metodologia di security assessment implementata in una piattaforma software basata sull’High Performance Computing, che coniuga gliaspetti di simulazione dinamica del sistema con quelli stocastici delle incertezze previsionali. Per caratterizzare situazioni di perturbazione del sistema interconnesso sono stati analizzati gli eventi riportati in un database ENTSO-E, rilevando localmente il loro impatto sulla frequenza attraverso unsistema di misura messo a punto da RSE; per sintetizzare algoritmi di rilevamento delle contingenze, è stato inoltre proposto un metodo di stima del Rate Of Change Of Frequency.

Per contribuire a migliorare la capacità di regolazione del sistema, si sta valutando come gli impianti termoelettrici possano fornire servizi ancillari adottando soluzioni tecnologiche che consentano un esercizio flessibile senza danneggiare precocemente i materiali. Con riferimento alle criticità legate ai fenomeni meteorologici, allo sviluppo del sistema di monitoraggio, previsione e allerta WILD-WOLF è stato affiancato lo studio dei forti venti.

In risposta alle criticità legate ai grandi rischi ambientali da un lato si sono proposti criteri per classificare preliminarmente la vulnerabilità sismica delle dighe ad arco esistenti per individuare le priorità con cui sottoporle alle verifiche richieste dalla nuova normativa, dall’altro lato continua lo sviluppo di FloodRisk per valutare le conseguenze causate dalle inondazioni in termini di danni economici e perdite di vite umane e di SPHERA v.8.0 (RSE S.p.A.) per la simulazione di inondazioni e fenomeni di liquefazione con la tecnica SPH. Infine sono in fase di valutazione nuove metodologie di prova in relazione ad alcuni effetti endogeni del calcestruzzo, in particolare il fenomeno di rigonfiamento nel tempo del calcestruzzo dovuto alla reazione alcali-aggregato, che potrebbe compromettere il sicuro esercizio delle dighe.

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