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rapporti - Deliverable

Gestione della domanda nell’industria

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Gestione della domanda nell’industria

Si analizza la possibilità che l’utenza industriale partecipi al mercato del bilanciamento offrendo la disponibilità a variare il proprio profilo di prelievo; sulla base dei reali dati di consumo di un certo numero di utenze appartenenti a diversi settori produttivi, viene valutata l’entità del contributo che potrebbe essere offerto e del beneficio economico potenzialmente conseguibile dall’utenza coinvolta.

Nel contesto della gestione della domanda elettrica, alcune recenti iniziative hanno aperto la strada alla possibilità che il mercato dei servizi di dispacciamento ammetta soggetti che finora ne erano rimasti esclusi; in particolare, la delibera 300/2017 dell’AEEGSI (ora ARERA), nell’attivare progetti pilota che consentano ad unità di produzione, di consumo o miste di piccola taglia – inferiore ai 10 MW fino ad ora necessari per potere accedere ai mercati dell’energia – di aggregarsi per offrire servizi funzionali alla gestione ottimizzata della rete elettrica, ha inaugurato una fase in cui la reale efficacia di questa modalità potrà essere verificata.

Il presente documento descrive una attività di indagine che è stata svolta allo scopo di quantificare il contributo che alcune utenze industriali potrebbero offrire – in termini di servizi alla rete – ed il beneficio economico che potrebbero trarne; in particolare, l’indagine è stata focalizzata sulle utenze caratterizzate da prelievi di potenza elettrica compresa tra poche decine di kW e pochi MW, tipici della piccola e media impresa.

L’analisi è stata condotta sulla base di dati reali di consumo elettrico delle utenze considerate, che sono stati utilizzati per definire i corrispondenti profili abituali di prelievo dalla rete; da questi sono state dedotte l’entità e la durata della riduzione di potenza teoricamente attuabile in ogni fase della giornata, stanti i vincoli relativi ai limiti (minimo e massimo) di prelievo ed alla condizione che a tale riduzione fosse associato il differimento – di non più di 24 ore – di una attività e non la sua soppressione.

Il beneficio economico che può derivare all’utente che offre il servizio è stato valutato sulla base della differenza tra i prezzi dell’energia elettrica registrati sul mercato del giorno prima e su quello del bilanciamento.

Il presente rapporto documenta e dettaglia la suddetta analisi, evidenziando i presupposti sulla base dei quali è stata sviluppata ed i risultati ottenuti, che rivelano come, operando coerentemente con le regole ora in fase di sperimentazione, solo in una parte dei casi esaminati i profitti che sarebbe possibile realizzare offrendo energia al mercato del bilanciamento risulterebbero adeguati a compensare l’impegno richiesto.

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