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rapporti - Deliverable

Resoconto 2019 attività nazionali, europee e internazionali sull’accumulo di energia

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Resoconto 2019 attività nazionali, europee e internazionali sull’accumulo di energia

L’attività consiste nel monitoraggio e partecipazione a tavoli di lavoro di varie iniziative regionali, nazionali, europee e internazionali sullo sviluppo dei Sistemi d’Accumulo: programmi di finanziamento europei (es. H2020), SET Plan Action 7, ETIP-SNET, ETIP Batteries Europe, EERA JP Energy Storage, Mission Innovation IC6 Energy Materials, European Battery Alliance, EMIRI, Battery 2030+, Advanced Materials for Batteries Platform, IPCEI, Cluster Tecnologico Nazionale Energia e Lombardy Energy Cleantech Cluster.

L’attività consiste nel monitoraggio e partecipazione ai tavoli di lavoro di varie iniziative regionali, nazionali, europee e internazionali sui Sistemi d’Accumulo (SdA): • Programmi di finanziamento europei, quali Horizon 2020, Horizon Europe, M-era.Net, Era-Net Smart Energy System;
• Altre forme di finanziamento quali gli Important Projects of Common European Interest (IPCEI) e la Smart Specialization Platform “Advanced Materials for Batteries” (AMBP), nate per definire progetti integrati nello sviluppo di una filiera economica delle batterie;
• SET Plan Implementation Plan Action 7 “Batteries and e-mobility”, iniziativa di pianificazione della ricerca messa in campo dagli Stati Membri sui SdA elettrochimici; • ETIP-SNET, piattaforma tecnologica europea che raccoglie gli interessi di industria, associazioni e organismi di ricerca sui sistemi energetici; in particolare il WG2 “Storage technologies and sector interfaces” riguarda i SdA e la loro interazione con il sistema elettrico;
• ETIP BatteRIes Europe, nuova piattaforma tecnologica europea specifica sui SdA elettrochimico;
• EERA, alleanza Europea degli organismi di ricerca sulle tecnologie per l’energia , tra cui il JP “Energy Storage” che riguarda specificamente i SdA;
• Mission Innovation, iniziativa globale intesa a raddoppiare i fondi dedicati alla ricerca e sviluppo sul tema dell’energia pulita entro il 2020; in particolare il Challenge 6 “Clean Energy Materials” riguarda i materiali per l’energia, tra cui i materiali per l’accumulo;
• European Battery Alliance, iniziativa nata per volere della EC per sviluppare in Europa l’intera filiera delle batterie;
• EMIRI, associazione che riunisce gruppi industriali internazionali e organizzazioni di ricerca che si occupano di materiali per l’energia, tra cui i materiali per l’accumulo;
• Battery 2030+, azione di coordinamento tra organismi di ricerca e industria per definire i programmi di finanziamento nel lungo periodo a basso TRL (1-3) sulle batterie;
• Cluster Tecnologico Nazionale Energia (CTNE), la cui mission è quella di definire i programmi d’innovazione a livello nazionale in ambito energetico. Non trascurabile è l’apporto all’innovazione dato dalle reti e dai sistemi di flessibilità quali quelli d’accumulo;
• Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), cluster Lombardo energia e ambiente. L’area Smart Energy System propone l’accumulo tra i temi di collaborazione tra industria e organismi di ricerca.

Le iniziative e i programmi sopra citati operano su più ambiti della ricerca, innovazione e sviluppo competitivo dei SdA: dallo sviluppo tecnologico e dei materiali con ETIP BatteRIes Europe, Battery 2030+, EERA JPES, all’integrazione con la rete elettrica o le reti energetiche con ETIP-SNET, alla realizzazione di progetti di ricerca industriali con IPCEI e AMBP, alla formazione di network tra ricerca e industria quali i cluster nazionali e territoriali, fino a iniziative internazionali nate per influenzare le politiche di finanziamento alla ricerca e innovazione, come Mission Innovation.

RSE, ENEA e CNR, in stretta collaborazione (come testimoniato anche dal fatto che i tre enti sono coautori del presente rapporto), hanno partecipato ai meeting, alle discussioni e ai lavori di tutte le iniziative sopra citate, per aiutare l’industria e le piccole medie imprese italiane a implementare azioni di innovazione tecnologica, nonché per indirizzare i piani di finanziamento delle politiche europee di ricerca e sviluppo.

La presenza dei tre enti come organo tecnico-consultivo del MiSE e MIUR e come aggregatori degli stakeholder nazionali sui vari tavoli è intesa a generare meccanismi virtuosi di ricerca competitiva e a creare una forza numerica e di competenze italiane tale da avere più peso in Europa.

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