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rapporti - Deliverable

Comportamento di conduttori HTLS con nucleo in carbonio e filati aramidici in relazione alle prove di creep (ad alta e bassa temperatura) e di sovraccarico meccanico

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Comportamento di conduttori HTLS con nucleo in carbonio e filati aramidici in relazione alle prove di creep (ad alta e bassa temperatura) e di sovraccarico meccanico

Il rapporto riassume i risultati delle attività effettuate nel progetto “Componenti e materiali per la sicurezza e la resilienza” e volte alle caratterizzazioni di conduttori con nuclei in materiali non metallici. Le attività hanno in particolare riguardato:
I conduttori con nucleo in carbonio e filati aramidici in relazione al fenomeno del creep.
Gli avanzamenti normativi per i conduttori delle linee elettriche aeree.
La sensoristica interfacciabile con reti IoT per il monitoraggio di eventi di sovraccarico di neve.

Il rapporto tratta il tema della caratterizzazione dei conduttori ad alta temperatura e bassa freccia (HTLS) con nuclei in carbonio (ACCM ) e filati aramidici (ACFR) in relazione al fenomeno del creep e degli elevati carichi meccanici (come quelli associati ai sovraccarichi da neve e ghiaccio cui le linee aeree sono sempre più soggette).

L’argomento è affrontato a partire dai risultati delle caratterizzazioni meccaniche/termiche cui sono stati sottoposti i conduttori sopraccitati, come continuazione dei temi affrontati nello scorso periodo RdS in correlazione con il Progetto Europeo Best Paths.

In particolare le caratterizzazioni sopraccitate sono state svolte secondo il protocollo di prova messo a punto con Terna in ambito RdS, che consente di stimare l’entità degli allungamenti che il conduttore subirà nell’arco della sua vita, sia con riferimento ai carichi meccanici in EDS (Every Day Stress), creep vero e proprio, che con riferimento ai carichi meccanici molto elevati (50% del carico di rottura, applicati prima, pre-stress, o dopo il creep, post-stress), che si possono verificare in occasione di condizioni ambientali particolarmente avverse.

Le prove di creep sono inoltre state condotte sia a temperatura ambiente che a temperatura media di esercizio.

L’esame dei risultati è stato anche posto in correlazione con analoghi risultati ottenuti in precedenti attività RdS su conduttori tradizionali (ACSR, AAAC) e HTLS (TACIR), tutti, però, completamente metallici.

Per i conduttori sopraccitati la procedura di prova ha evidenziato una invarianza dell’allungamento in relazione alle fasi di applicazione dei carichi elevati: l’allungamento complessivo è il medesimo per i campioni con pre-stress che per quelli con post-stress.

Il conduttore con nucleo in carbonio ha manifestato valori di allungamento complessivo praticamente uguali per i due campioni (anche a temperature di esercizio), che testimoniano l’applicabilità della procedura di misura anche a questa tipologia di conduttori. Inoltre i valori complessivi di allungamento sono del tutto paragonabili agli allungamenti dei conduttori tradizionali.

Nel caso del conduttore con nucleo in filati aramidici, l’invarianza dell’allungamento rispetto alle fasi di applicazione del carico sembra meno evidente e soprattutto l’entità dell’allungamento complessivo (in particolare con riferimento alla prova a temperatura di esercizio) è particolarmente elevato.

Nel rapporto viene anche riportata la situazione a livello normativo internazionale (IEC TC7 e IEC TC11) relativamente ai conduttori ad alta temperatura ed, in particolare, ai conduttori con nuclei in materiale composito, attività che vede in prima fila RSE, TERNA ed i principali costruttori italiani di conduttori e morsetteria.

Da ultimo nel rapporto viene affrontato il tema del monitoraggio dei sovraccarichi da neve e ghiaccio sulle linee aeree mediante impiego di sensoristica interfacciabile con reti IoT attraverso la rilevazione dell’angolo di inclinazione e torsione del conduttore in presenza di manicotti sulla campata.

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