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rapporti - Deliverable

2.1.15b-Identificazione di fenomeni di instabilità di tensione e instabilità transitoria con misure di fasori.

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2.1.15b-Identificazione di fenomeni di instabilità di tensione e instabilità transitoria con misure di fasori.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:49 pm

L’esercizio della rete elettrica in presenza di incertezza degli scenari e con margini operativi sempre più ridotti per l’impatto di esigenze economiche comporta una gestione del sistema in condizioni prossime a quelle limite. Come conseguenza sono possibili assetti funzionali potenzialmente problematici sia come allocazione delle produzioni, sia come entità dei flussi di potenza sulle linee di trasmissione. Tali evenienze porteranno presumibilmente il sistema elettrico a situazioni che richiedono interventi, orientati alla sicurezza, a livello sia preventivo sia correttivo, per il controllo in emergenza al fine di evitare o ridurre possibili disservizi agli utenti. Appare quindi di estrema importanza il potere studiare nuovi criteri e sistemi di controllo, anche da codificare con connotazioni di fornitura competitiva, da applicare sia in condizioni di emergenza (analisi nel breve e brevissimo termine delle condizioni di sicurezza preventiva, piani di difesa su rete interconnessa e su rete separata che integrino soluzioni di controllo correttivo, attivati su evento o su misura, con strumenti di difesa estrema della rete, basati su alleggerimento del carico o separazione controllata della rete in macro-aree) sia in condizione di ripristino (piani di riaccensione e di rialimentazione della rete correlati ai piani di difesa, sistemi di addestramento dell’operatore e di supporto alle decisioni). Il presente documento propone dettagli sull’attività di ricerca, effettuata all’interno del progetto di Ricerca di Sistema RETE21 sottoprogetto CONSISTE (CONtrollo SISTema Elettrico), svolta nel tentativo di identificare i fenomeni caratterizzanti lo stato di emergenza, beneficiando di soluzioni di corrente impiego, soprattutto in veste di moduli aggiuntivi dedicati presso i dispositivi di protezione, e ipotizzando soluzioni alternative alle attuali, ove praticabile. Mirata enfasi è stata rivolta ai fenomeni di instabilità di tensione e transitoria, nel dominio dei quali si è cercato di coniugare la validità di grandezze pilota con la misurabilità delle stesse, nell’ipotesi di un progressivo e capillare ricorso a dispositivi di monitoraggio dedicati quali i Phasor Measurement Units (PMU).

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