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rapporti - Deliverable

2.1.3a-Controllo della stabilità elettromeccanica attraverso l’impiego di sistemi di flessibilizzazione della rete SVC e TCSC

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2.1.3a-Controllo della stabilità elettromeccanica attraverso l’impiego di sistemi di flessibilizzazione della rete SVC e TCSC

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:25 pm

Gli sviluppi in campo economico, sociale e legislativo ed in particolare la tendenza a livello mondiale verso la deregolamentazione richiedono nuove concezioni e tecnologie per migliorare la gestione delle risorse del sistema di potenza esistente, senza comprometterne la sicurezza. Inoltre i sistemi di trasmissione, a causa della crescente domanda e delle restrizioni relative alla realizzazione di nuove linee, tendono sempre più ad essere sollecitati e molte sono comunque le linee in alta tensione che operano ai limiti di temperatura d’impiego e ai limiti di stabilità. In risposta a questa richiesta, l’Electric Power Research Institute ( EPRI ) negli Stati Uniti lanciò nel 1980 l’iniziativa relativa ai sistemi di trasmissione flessibili in corrente alternata ( FACTS ) con due obiettivi principali: accrescere la capacità di trasferimento di potenza dei sistemi di trasmissione e mantenere il flusso di potenza entro vie designate . Senza alcun dubbio, la realizzazione di tali obiettivi richiede efficaci metodologie per la configurazione del sistema e usa come elementi di controllo del flusso di potenza la reattanza del circuito, l’angolo e l’ampiezza della tensione elettrica. Lo sviluppo della tecnologia nell’elettronica di potenza ha sempre più conclamato l’impiego dei FACTS negli anni successivi, grazie anche alla flessibilità e alla versatilità del controllo, che è pressoché unica. La tecnologia dei FACTS , basata su avanzati controllori allo stato solido, include ogni elemento che si rileva essere necessario allo svolgimento della funzione alla quale si presta, infatti i FACTS consentono di ottenere velocità di risposta eccezionali, precisione e affidabilità elevata. Tali dispositivi consentono di caricare le linee di trasmissione intorno ai limiti termici senza comprometterne l’affidabilità e ciò è possibile in quanto molte linee di trasmissione in alta tensione hanno sostanziali margini nei loro limiti di capacità termica. Le due ragioni principali che spingono a integrare i dispositivi FACTS nei sistemi elettrici sono: • L’aumento dei limiti di stabilità dinamica • Il miglior controllo del flusso di potenza In questo Rapporto vengono descritte le attività svolte all’interno del Progetto di Ricerca di Sistema RETE21, Sottoprogetto CONSISTE (CONtrollo SISTema Elettrico) atte a definire procedure di integrazione di modelli standard, sia di SVC che di TCSC, in sistemi complessi a larga dimensione. Lo scopo di tali procedure è quello di mantenere l’identità di tali dispositivi da un punto di vista funzionale nel sistema in cui vengono inseriti. Questo consente di evidenziarne, sia le uscite sia gli ingressi con cui realizzare le azioni di controllo. Particolare attenzione è stata posta nella scelta delle strategie di controllo che, comunque, sono di tipo non lineare. Sono stati efficacemente confrontati i risultati a seguito dell’impiego di tali dispositivi. In

relazione all’uso degli SVC, specificatamente indicati per il controllo della tensione ai nodi cui sono allocati, è particolarmente utile valutarne i benefici indotti sulla stabilità elettromeccanica e, inoltre, le reciproche interazioni tra tali dispositivi. Come è noto, tali interazioni si manifestano in presenza di controllori progettati a livello locale. L’uso di controllori di tipo centralizzato consente un efficace coordinamento tra di essi, e tra le ulteriori azioni di controllo, e quindi un completo azzeramento delle interazioni. Stesse considerazioni possono essere effettuate per l’uso dei dispositivi serie TCSC, per quanto attiene al controllo dei flussi di potenza attiva lungo le linee in cui sono allocati. In particolare è noto che la loro azione di controllo, indicata per il miglioramento della stabilità elettromeccanica, costituisce anche un valido supporto alla stabilizzazione della tensione. Ovviamente, laddove tali dispositivi debbano coesistere, un necessario controllo di tipo centralizzato consente un loro corretto coordinamento onde evitare in condizioni di perturbate situazioni di conflitto.

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