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2.2.1.5-Caratterizzazione della resistenza a corrosione, lato gas e lato acqua vapore, di superleghe di nichel per impieghi in impianti USC, con prove di laboratorio

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2.2.1.5-Caratterizzazione della resistenza a corrosione, lato gas e lato acqua vapore, di superleghe di nichel per impieghi in impianti USC, con prove di laboratorio

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:32 pm

CARATTERIZZAZIONE DELLA RESISTENZA A CORROSIONE, LATO GAS E LATO ACQUA VAPORE, DI SUPERLEGHE DI NICHEL PER IMPIEGHI IN IMPIANTI USC, CON PROVE DI LABORATORIO SOMMARIO[AD1] Nel corso dell’ultimo decennio si è manifestato un rinnovato interesse verso un innalzamento delle temperature e pressioni di esercizio degli impianti alimentati a carbone in modo da aumentarne l’efficienza e ridurne in contemporanea le emissioni. Gli impianti Ultrasupercritici sono stati sviluppati per operare con temperature del vapore fino a 760°C. Lo stato dell’arte è attualmente rappresentato da impianti con temperatura di vapore di 600°C circa, il che rappresenta un incremento di circa 60°C in 30 anni. L’aspettativa è che sia abbia un ulteriore incremento nella temperatura di vapore compreso fra 50 e 100°C nei prossimi 30 anni. Attualmente l’efficienza degli impianti si attesta intorno al 35-40%, con lo sviluppo di nuovi materiali che consentano il raggiungimento di più alte temperature si pensa di raggiungere efficienze dell’ordine del 52- 55%. L’aumento di efficienza atteso comporta una diminuzione di emissioni di circa 30%. Attorno al 50% di efficienza, con parametri del vapore di 700°C÷720°C, diviene necessario l’impiego di superleghe di Nichel. L’attività sperimentale ha riguardato le seguenti superleghe di Nichel: • Inconel 617, • Inconel 625, • Nimonic 263 e • Alloy 740. Dal punto di vista della resistenza all’ossidazione in vapore (condizionamento CWT alta pressione 30 MPa) le superleghe di nichel per tempi di esposizione fino a 1000 ore e per temperature fino a 750°C delle superleghe di Nichel mostrano un’ossidazione trascurabile e solo l’Alloy 740 a 750°C mostra una leggera ossidazione intergranulare che interessa i primi microns di materiale e si manifesta dopo 600 ore di esposizione. In ambiente di combustione di carbone il comportamento delle superleghe di nichel è legato , a parità del tenore di cromo, alla presenza di alliganti. I risultati hanno mostrato l’effetto benefico della presenza di silicio, manganese e niobo che contribuiscono ad aumentare la resistenza a corrosione alta temperatura di tali leghe. Rispetto agli acciai austenitici e relativamente alla corrosione lato fumi, le superleghe di nichel presentano una perdita in peso inferiore; presentano invece delle caratteristiche di resistenza all’ossidazione nettamente superiori alle più alte temperature.

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