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rapporti - Deliverable

2.3.1.1-Valutazione di fattibilità per l’estensione del campo di misura della strumentazione innovativa EMMIS ad altre specie chimiche e al sub-particolato per impieghi al camino di centrali termoelettriche

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2.3.1.1-Valutazione di fattibilità per l’estensione del campo di misura della strumentazione innovativa EMMIS ad altre specie chimiche e al sub-particolato per impieghi al camino di centrali termoelettriche

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:45 pm

Questo rapporto descrive l’attività di ricerca sulla strumentazione per la misura in linea delle emissioni al camino di centrali termoelettriche, condotta nel corso del secondo periodo di RdS nell’ambito del Sottoprogetto GEN 21 COAL, relativamente all’ampliamento delle prestazioni del prototipo EMMIS per la misura di specie chimiche di interesse, quali NH 3 , O 2 , CO e VOC (“Volatile Organic Compounds”), e l’estensione del range di misura del particolato a diametri inferiori a 0,5 micron e superiori a 1.6 micron. Il prototipo dello strumento integrato EMMIS viene brevemente descritto nell’appendice 1. Nel secondo capitolo viene affrontato il problema della misura del particolato nelle emissioni, nel terzo viene valutata la fattibilità della misura delle specie chimiche gassose di interesse. In entrambi i casi vengono richiamate le prestazioni attuali dello strumento e viene esaminata la possibilità di adeguare il prototipo alle nuove esigenze. La possibilità di estendere il range di misura del particolato è stata analizzata mediante simulazioni a calcolatore, considerando particelle di diverso indice di rifrazione ed in particolare particelle assorbenti, tali simulazioni hanno consentito di ottenere delle valutazioni preliminari sulla fattibilità dell’estensione stessa. Per valutare la possibilità di rivelare altre specie chimiche, quali NH 3 , O 2, CO e VOC, gli spettri di assorbimento di tali specie sono stati analizzati nelle condizioni tipiche a camino di impianti a carbone utilizzando un programma di simulazione nell’intervallo spettrale IR (a partire da 750 nm) e dati di letteratura negli intervalli visibile e UV. Nell’ipotesi di non introdurre modifiche sostanziali alla configurazione dello strumento, ci si è limitati ad analizzare l’intervallo spettrale 190-1700nm, in cui sono disponibili componenti ottici ed optoelettronici sufficientemente affidabili. Tra le possibili specie interferenti, sono stati considerati solo i componenti maggioritari H 2 O e CO 2 . La valutazione di fattibilità della misura di O 2 è stata supportata anche da risultati sperimentali di misure effettuate in aria mediante uno spettrometro con caratteristiche uguali a quelle dello spettrometro attualmente inserito nello strumento integrato EMMIS e dedicato alle misure opacimetriche a più lunghezze d’onda.

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