Questo rapporto, relativo all’attività di ricerca sulla strumentazione per la misura in linea delle emissioni al camino di centrali termoelettriche, riassume i risultati delle attività di sperimentazione in laboratorio ed in campo condotta nell’ambito del progetto GEN21 sottoprogetto COAL: WP 3 (COALEMIS), Task 2.3.1 «Metodologie innovative di misura degli inquinanti gassosi», milestone 2.3.1.3. Scopo dell’attività è stato lo sviluppo e la prova su impianto a carbone di strumentazione per il monitoraggio delle emissioni a camino basata su una metodologia innovativa. L’attività descritta nel presente rapporto ha riguardato in particolare la caratterizzazione in esercizio su camino del contenuto di polveri e gas nelle emissioni da una centrale a carbone dotata di quattro gruppi da 660 MW. Per lo svolgimento dell’attività è stato installato su camino il sistema sensoriale completo sviluppato in ambito RdS primo triennio (opacimetro a più lunghezze d’onda EMMIS), che era già stato provato su impianti a gas naturale ed a olio combustibile. L’impiego per la caratterizzazione delle emissioni di centrale a carbone ha implicato la realizzazione di modifiche sia hardware che software. Come descritto nei precedenti rapporti relativi alle milestone 2.3.1.1 e 2.3.1.2 le modifiche hanno riguardato sia il programma per l’elaborazione (inversione) dei dati per poter estendere il range di misura a particolato fino a 10 µm (PM 10, di rilevante interesse nel caso di centrali a carbone), sia lo schema ottico di proiezione del fascio per consentire una più facile installazione su camino e ridurre la sensibilità alle vibrazioni dell’impianto. E’ stato inoltre realizzato un nuovo software interfaccia utente che consente una più semplice gestione del sistema. Con il prototipo EMMIS sono state effettuate acquisizioni di dati di estinzione a più lunghezze d’onda su un periodo di alcuni giorni, seguendo le variazioni imposte all’impianto. L’analisi dei risultati ha dimostrato che il prototipo può efficacemente dare indicazione sia del particolato fino a 2.5 micron (PM 2.5), sia del particolato fino a 10 micron (PM 10). Sono stati inoltre acquisiti dati relativi alla presenza di gas nelle varie condizioni di esercizio. I dati analizzati consentono di affermare che il prototipo può essere in grado di operare su impianto fornendo indicazioni affidabili della distribuzione e della concentrazione di particolato e gas.