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rapporti - Deliverable

2.3.1-Valutazioni economiche su sistemi di accumulo accoppiati con generatori a fonte rinnovabile. Situazione tecnico-economica attuale e tendenze per il futuro.

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2.3.1-Valutazioni economiche su sistemi di accumulo accoppiati con generatori a fonte rinnovabile. Situazione tecnico-economica attuale e tendenze per il futuro.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:29 pm

Il presente rapporto riporta i risultati di un’analisi svolta su un sistema di generazione distribuita, insistendo in particolare sugli aspetti tecnici ed economici. Con lo scopo di esaminare una situazione il più possibile rappresentativa della realtà, si è supposto di studiare il caso di un consorzio costituito da venti utenze di tipo domestico, che decidono di costituire un’isola di generazione distribuita, installando dei generatori a fonti rinnovabili (nei casi trattati sono stati presi in considerazione generatori eolici e fotovoltaici) e un sistema di accumulo comprendente una batteria e il relativo inverter. È stata avanzata l’ipotesi dell’adozione, in futuro, di una tariffazione agevolata, che comprende un sistema di tariffe bi-orarie e di un prezzo di vendita per l’energia prodotta da fonti rinnovabili più elevato di quello dell’energia ottenuta da combustibili fossili. Lo studio svolto è, dunque, una previsione nel periodo medio-breve (10-15 anni) e per tale motivo i parametri energetici dei generatori e degli accumulatori, così come i costi – sia di realizzazione che di gestione – sono stati stimati partendo da quelli attuali e considerando uno sviluppo realistico, sia tecnologico che di mercato. Nella situazione ipotizzata, una scelta opportuna della taglia del sistema di accumulo e dei generatori ad esso accoppiati consente di ridurre al minimo, spesso anche di annullare, il prelievo di energia nella fascia di maggior prezzo, riducendo le spese annuali per il consumo energetico. È possibile, inoltre, rivendere al fornitore di energia l’eccesso di produzione, generando dei ricavi. Lo studio ha calcolato i flussi di cassa del consorzio per un periodo di vent’anni, mettendoli in relazione con i flussi di cassa che si sarebbero ottenuti nella situazione di rete tradizionale con l’esclusiva adozione della tariffa bi-oraria e calcolando il VAN (Valore Attuale Netto) al termine del ventesimo anno. Sono stati analizzati diversi casi, per avere una visione ampia di quanto potrebbe effettivamente avvenire in caso di diffusione della generazione distribuita, che si differenziano in base alla taglia scelta per i generatori e per il sistema di accumulo e in base alla tecnologia di accumulo adottata (batteria al piombo, ZEBRA™ e Redox). Chiaramente i risultati di questo tipo di analisi non possono essere letti tenendo conto solo di motivazioni di tipo economico, ma è necessario valutare anche gli effettivi miglioramenti sul piano tecnico che questo sistema di generazione comporta. Il miglioramento della qualità del servizio, unito ai benefici ambientali e a tutta una serie di vantaggi che la generazione distribuita può

comportare sia per gli utilizzatori che per i fornitori di energia elettrica e più in generale per tutto il sistema elettrico, potrebbero infatti essere sufficienti a giustificarne la diffusione, anche se essa non fosse accompagnata da un vantaggio economico diretto. Per tale motivo, prima di procedere con l’analisi vera e propria, si sono introdotte in modo molto sintetico alcune considerazioni sulla generazione distribuita valutata in modo più generale.

La seguente tabella riassume i casi trattati nel presente documento: Caso Taglia del generatore eolico Taglia del generatore fotovoltaico Tipo di sistema di accumulo e dimensionamento Paragrafo in cui è trattato il caso Caso 1 20 kW 20 kW Batteria al piombo 1 giorno di autonomia 4.2.1 Caso 1 20 kW 20 kW Batteria ZEBRA™ 1 giorno di autonomia 4.2.2 Caso 1 20 kW 20 kW Batteria Redox 1 giorno di autonomia 4.2.3 Caso 2 Non presente 40 kW Batteria al piombo 1 giorno di autonomia 4.3.1 Caso 2 Non presente 40 kW Batteria ZEBRA™ 1 giorno di autonomia 4.3.2 Caso 2 Non presente 40 kW Batteria Redox 1 giorno di autonomia 4.3.3 Caso 3a 20 kW Non presente Batteria al piombo 12 ore di autonomia 4.4.1 Caso 3b Non presente 25 kW Batteria al piombo 12 ore di autonomia 4.4.2 Caso 3c 15 kW 5 kW Batteria al piombo 12 ore di autonomia 4.4.3

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