Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

2.3.2.2.-Sviluppo di metodologie per la caratterizzazione chimico-fisica delle ceneri pop corn.

rapporti - Deliverable

2.3.2.2.-Sviluppo di metodologie per la caratterizzazione chimico-fisica delle ceneri pop corn.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:51 pm

Negli impianti di denitrificazione tipo SCR in configurazione high dust , cioè posti tra caldaia e preriscaldatori d’aria, è emerso il problema della formazione delle ceneri tipo ‘pop corn’, così chiamate per la loro caratteristica morfologia e per le grandi dimensioni (>0.5 cm). Il catalizzatore, che presenta aperture variabili tra 0,5 e 0,7 cm, si comporta quindi da filtro per questo tipo di ceneri che ne occludono i canali e si depositano fino a formare cumuli di diversi centimetri. Ciò comporta disuniformità delle concentrazioni di ossidi di azoto in uscita dal reattore e una caduta di pressione tale da costringere in alcuni casi ad una fermata forzata dell’impianto. In letteratura esistono dei modelli empirici che spiegano le relazioni che intercorrono tra composizione, viscosità e temperatura delle ceneri. I modelli, per l’elevata complessità del fenomeno, sono sviluppati principalmente nel campo delle reti neurali. Tuttavia, le ceneri tipo ‘pop corn’ sono considerate come caso anomalo e non modellabile. Fenomeni analoghi di formazione di agglomerati di ceneri sono presenti nella combustione del carbone con letto fluido e negli impianti di gassificazione Come ampiamente discusso nel rapporto A4504817 due sono i possibili meccanismi di formazione delle ceneri tipo ‘pop corn’. Il primo che si basa su un effetto “colla” tra le particelle di cenere. Si presume che nella formazione delle particelle di cenere i composti bassofondenti che si trovano sulla superficie della particella fondano creando un film liquido che fa da collante quando viene in contatto con un’altra particella. Quando la particella è stata interamente avvolta da altre particelle coese, il processo si trasferisce alla superficie di queste ultime ed il fenomeno prosegue con un accrescimento continuo. Il film che ha fatto da collante nella prima particella si solidifica in quanto schermato dal calore per irraggiamento e conduzione. Il secondo meccanismo si fonda sul principio della “coalescenza”. Si presume che si formino piccole gocce di cenere fusa che nel loro moto caotico urtano contro altre gocce fondendosi tra loro. Contemporaneamente accade che alcune microparticelle di cenere altofondenti siano inglobate nella particella fusa. Al di là di quello che è l’effettivo meccanismo di formazione (sia esso cioè dovuto all’effetto “colla” o alla “coalescenza” di gocce di cenere fusa), la caratterizzazione fisica e chimica delle ceneri tipo ‘pop corn’ è il primo passo per giungere alla comprensione del fenomeno e alla definizione delle azioni mitigative da intraprende. Nel presente rapporto vengono descritti i criteri metodologici adottati per caratterizzare le ceneri tipo ‘pop corn’ per quanto riguarda • il comportamento aerodinamico, • la resistività elettrica, • la porosità e

vengono riportati i risultati di prove effettuate su un campione di ceneri prelevato in un impianto termoelettrico ove il fenomeno di formazione di ‘pop corn’ si era presentato in modo rilevante.

Progetti

Commenti