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2.3.4.5b-Analisi delle problematiche relative al ciclo del mercurio: formazione, trasporto e modalità di abbattimento. Messa a punto del modello di ossidazione del mercurio

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2.3.4.5b-Analisi delle problematiche relative al ciclo del mercurio: formazione, trasporto e modalità di abbattimento. Messa a punto del modello di ossidazione del mercurio

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:21 pm

Il carbone è sicuramente la fonte energetica fossile attualmente più economica e di più sicuro approvvigionamento; per contro esso è considerato una fonte inquinante, sia per gli inquinanti convenzionali (polveri, NO x , SO x ) e la CO 2 , sia per i microinquinanti, in particolare per il mercurio. In tale contesto, nell’ambito del Sottoprogetto COAL del Progetto GEN21, Task 2.3.4 del Work Package COALEMIS, è stata attuata una linea di ricerca sulle problematiche relative al ciclo del mercurio. Il presente rapporto riporta la sintesi dell’attività sullo studio e la modellazione dei meccanismi cinetici di reazione del mercurio in interazione con le specie che derivano dalla combustione del carbone. L’obiettivo finale del lavoro è stato quello di comprendere i fenomeni che determinano l’ossidazione del mercurio in uscita della caldaia e lungo la linea di trattamento fumi, facilitandone quindi la rimozione nel sistema DeSOx, e validare un modello che possa essere utilizzato in modo predittivo per impianti in piena scala. A tale scopo sono stati studiati i meccanismi di ossidazione, proposti in letteratura, di tipo omogeneo ed eterogeneo derivanti dall’interazione del mercurio in fase gas con il particolato e/o con il materiale catalitico del reattore SCR. Il lavoro si è articolato in quattro fasi: – è stato esaminato lo stato dell’arte degli studi cinetici sull’argomento presenti in letteratura; – è stata realizzata l’integrazione degli schemi cinetici più aggiornati del cloro e del mercurio nel meccanismo complesso della chimica di combustione adoperato nella catena di codici RNA (Reactor Network Analysis) per la predizione degli inquinanti in uscita dalle caldaie industriali; – sono stati applicati i meccanismi cinetici, qualificati con misure di laboratorio, ad un caso reale utilizzando le misure effettuate lungo la linea di trattamento fumi della centrale ENEL di Fusina; – sono stati quindi analizzati i possibili schemi di reazione eterogenea che prevedono un ruolo attivo da parte del carbonio incombusto incluso nelle ceneri in interazione con le molecole gassose di HCl, Cl 2 , Hg. I risultati dimostrano che i meccanismi considerati, sebbene allo stato attuale siano i candidati migliori, non sono in grado di riprodurre i livelli di ossidazione misurati sull’impianto. Nel futuro si rende quindi necessario integrare gli schemi di reazione omogenea ed eterogenea prendendo in considerazione oltre alla chimica del cloro, quella di altri composti, come gli ossidi di azoto e di zolfo.

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