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rapporti - Deliverable

2.5.3-Studio della partecipazione ai servizi ancillari da parte della GD allacciata alla rete MT

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2.5.3-Studio della partecipazione ai servizi ancillari da parte della GD allacciata alla rete MT

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:27 pm

La fornitura di servizi ancillari alla rete di trasmissione appare uno degli aspetti più dibattuti in quanto prospetta positivi scenari per il diffondersi su larga scala della Generazione Distribuita (GD) sulla MT, introducendo anche nuove leve remunerative in una ottica di mercato liberalizzato. Sotto queste ipotesi, i servizi ancillari fornibili dalla GD alla rete di trasmissione possono essere in linea di principio molteplici. Tali servizi sono richiesti dalla rete AT per il suo corretto funzionamento e sono forniti attualmente dalle grosse centrali allacciate direttamente a tale rete. Dall’analisi che viene fatta in questo rapporto si evince come non tutti i servizi ancillari alle reti di trasmissione e di distribuzione siano erogabili da tecnologie di GD in modo economicamente conveniente. In particolare alcuni servizi appaiono disponibili alla concreta integrazione della GD per il loro soddisfacimento, mentre altri risultano poco convenienti per le attuali tariffe di approvvigionamento o per le tecnologie di controllo e gestione che richiederebbero alla rete MT, almeno al livello attuale della tecnologia disponibile. Supponendo uno scenario futuro caratterizzato da elevata penetrazione di GD allacciata alla rete MT, i servizi ancillari concretamente fornibili dalla GD alla rete di trasmissione con tecnologie prossime allo sviluppo tecnologico attuale potranno essere limitati a: null il servizio di fornitura e riserva di potenza attiva null il servizio di fornitura e riserva di potenza reattiva Ovviamente la fornitura di questi due servizi ancillari attraverso unità di GD connesse alla rete MT implica necessariamente la possibilità di inversione del flusso di potenza in cabina primaria, attualmente non prevista in molte legislazioni di gestione della rete. Tale inversione, oltre ad avere un impatto sul sistema delle protezioni di rete, potrebbe causare problematiche anche per il mantenimento di adeguati profili di tensione sulle linee di media tensione. Se la diffusione della GD procede con maggiore rapidità (libero mercato) dell’evoluzione della struttura della rete elettrica MT e dei suoi criteri di gestione, risulta inevitabile il verificarsi di problemi nel garantire il livello adeguato di qualità delle tensioni. Per prevenire questa situazione, e nell’intento di sensibilizzare le società di distribuzione (DNO) ad affrontare questo problema, sono in corso da qualche tempo studi e sperimentazioni in campo internazionale sul controllo del profilo delle tensioni nelle reti MT attive, ovvero in presenza di GD. Nel rapporto “Partecipazione della GD al controllo della potenza reattiva e della tensione in reti di distribuzione MT nell’ipotesi di larga diffusione di GD”( RETE21/CONSISTE/workpackage 3/milestone 3.4- Rapporto A4524032), è stato affrontato il problema proponendo una possibile soluzione definita come “Controllo coordinato di tensione in Cabina Primaria e potenza reattiva dei GD”. L’obiettivo di tale controllo è di consentire che i GD possano fornire la potenza attiva senza restrizioni legate alle alterazioni del profilo

di tensione in quanto si vuole che queste ultime siano contenute nei limiti normalmente consentiti (+-5%Vn) attraverso l’azione combinata del variatore sottocarico e della produzione di potenza reattiva dei GD. Il servizio ancillare di potenza dei GD non deve comportare disturbi o mal funzionamenti nell’esercizio della rete di distribuzione, ovvero il servizio deve essere fornito mantenendo gli standard di qualità pattuiti con l’utenza. Dovendo affrontare il problema del controllo della rete MT e dei GD per la fornitura di questi servizi e considerando la sua stretta analogia con il controllo delle tensioni in reti attive MT, si è fatta un’analisi delle modifiche da realizzare sul controllo coordinato per renderlo adeguato allo scopo. Le modifiche costituiscono una integrazione alle funzioni base pensate per il controllo della tensione in reti MT con GD e non sono in contraddizione con l’idea originale. Esse riguardano il regolatore della tensione MT con variatore sottocarico e il regolatore del transito di potenza reattiva. Tali modifiche sono state prima validate in simulato utilizzando una rete test implementata nell’ambiente LegoPC-MATLAB_Simulink e successivamente sono state implementate nel codice DIGSILENT per effettuare una più approfondita sperimentazione. Per valutarne efficacia su due situazioni molto diverse sono stati scelti due modelli di rete, uno tipico di una rete montana/rurale, l’altro tipico di una rete industriale. Nel rapporto vengono descritte e discusse dettagliatamente le simulazioni dinamiche effettuate i cui risultati dimostrano che la strategia di controllo adottata risponde agli obiettivi prefissati. In particolare si è dimostrato che il sistema di controllo coordinato, adattato con le modifiche di cui sopra e che si avvale di un dispositivo localizzato in cabina primaria che riceve segnali dalla rete MT e invia segnali ai GD, è in grado di favorire i servizi ancillari di potenza attiva e reattiva verso la rete di trasmissione preservando innanzitutto la qualità del livello delle tensioni nella rete MT.

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