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rapporti - Deliverable

2.6.1b-Applicazione del modello CMB8 con l¿utilizzo di profili di emissione sperimentali di caldaie residenziali e domestiche

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2.6.1b-Applicazione del modello CMB8 con l¿utilizzo di profili di emissione sperimentali di caldaie residenziali e domestiche

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:25 pm

Il modello CMB-8 per i singoli punti recettore, è stato applicato nell’ambito del sottoprogetto SINBA, a valle delle attività sperimentali estive ed invernali. Esso fornisce risultati che consentono di stimare i contributi delle singole sorgenti presenti sul territorio e permettono di quantificare il contributo all’inquinamento aerodisperso causato dai diversi macrosettori, individuati sul sito. L’approccio al caso di studio di Piacenza è stato condotto nell’ottica della messa a punto di una metodologia adeguata all’applicazione di modelli a recettore, individuando i passaggi chiave, ed in genere maggiormente soggetti a scelte discrezionali, che invece richiedono una certa sistematicità applicativa. Un punto cardine per una soddisfacente applicazione dei modelli a recettore è l’espressione dei profili di emissione che deve risultare il più possibile descrittiva delle sorgenti reali, presenti sul territorio oggetto di studio. L’importanza della corretta rappresentatività dei profili emissivi utilizzati dal modello CMB-8, alle reali attività antropiche del territorio oggetto di studio, è comunemente sottolineata in articoli e studi sviluppati da specialisti del settore dedicato alla modellistica a recettore (Seung 2004). In quest’ottica il CESI, nell’ambito del progetto GAME, ha portato a termine la caratterizzazione sperimentale dei fattori di emissione per caldaie residenziali con potenza P >35 KW, e domestiche con P <35 KW. La disponibilità dei profili sperimentali CESI, relativi a caldaie domestiche e residenziali, ha fornito la chiave di lettura, per una corretta attribuzione dei contributi percentuali all’inquinamento aerodisperso delle sorgenti maggiormente significative, presenti nel sito urbano di Piacenza. I risultati ottenuti per entrambi i comparti ambientali del particolato atmosferico e dei composti organici volatili totali, permettono di dare attribuzione principalmente al macrosettore di attività denominato Trasporto su gomma, seguito da quello relativo agli Impianti Termici. Il settore Energia, in cui si colloca l’impianto termoelettrico, risulta contribuire con percentuali concretamente trascurabili. Il confronto fra le elaborazioni del CMB-8, condotte con l’esclusivo utilizzo dei profili Speciate 3.1 (indicato da US-EPA come riferimento per l’applicazione dei modelli a recettore) e i contributi calcolati a seguito dell’integrazione con i profili sperimentali CESI, ha evidenziato la congruità dei rispettivi risultati, espressi sia in termini di particolato aerodisperso che di composti organici totali.

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