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3.1.3-Aspetti socio-economici connessi alle conseguenze di una crisi sismica: problematiche connesse alla rete elettrica

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3.1.3-Aspetti socio-economici connessi alle conseguenze di una crisi sismica: problematiche connesse alla rete elettrica

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:23 pm

I più recenti eventi sismici in Italia e nel mondo hanno evidenziato, anche nel caso di un sistema urbano, che la risposta è condizionata dal comportamento delle infrastrutture di trasporto e delle reti di distribuzione dell’elettricità, acqua e gas. Per garantire una corretta gestione dell’emergenza e per facilitare un rapido ritorno alle condizioni pre-evento è ovviamente necessario un buon comportamento sismico di tali infrastrutture e reti. In questo contesto il sistema elettrico assume una rilevanza particolare poiché il corretto funzionamento degli ospedali, dei centri di organizzazione dei soccorsi, dei sistemi di comunicazione, delle stazioni per il rifornimento del carburante, ecc. è direttamente dipendente dalla disponibilità di elettricità. Nel passato è stato verificato l’effetto delle interazioni tra reti di servizi, come in occasione del terremoto di S. Fernando (1971) quando un edificio adibito a centrale telefonica fu inondato per la rottura di una adduttrice idrica e le comunicazioni furono interrotte. Inoltre il danneggiamento ad un ponte fu la causa di un’ostruzione alla ferrovia sottostante. E’ importante quindi disporre di un modello di sistema urbano mediante il quale poter valutare l’eventuale danno fisico indotto alle diverse reti di servizi e le conseguenze in termini di funzionamento delle stesse, tenendo anche conto delle possibili interazioni. L’osservazione delle conseguenze indotte da recenti eventi sismici hanno evidenziato la necessità di considerare il sistema con un approccio unitario che include anche il contesto esterno. Nel rapporto, dopo aver esaminato lo stato dell’arte sulla valutazione di un sistema urbano a seguito di un evento sismico e sulle sue capacità di recupero, viene proposto un modello basato su un’analisi affidabilistica dei singoli sottosistemi interagenti tra loro in grado di fornire, come risultato finale, un unico parametro qualitativo di sintesi e uno di tipo multiscalare, caratteristico del funzionamento dei diversi sottosistemi. Mentre la determinazione della capacità dei singoli sottosistemi in base al danno fisico è abbastanza consolidata, nel rapporto si evidenzia come la mancanza di informazioni sugli oggetti che costituiscono i singoli sottosistemi, la difficile quantificazione delle interazioni tra sottosistemi e la difficoltà di messa a punto di un modello olistico in cui pesino le diverse funzioni del sistema urbano, rendono, in questo settore, le analisi, ad oggi, ancora molto limitate. Una ulteriore difficoltà deriva dal fatto che il modello del centro urbano dovrebbe essere anche di tipo evolutivo, nel senso che durante il ritorno alle condizioni pre-evento, la domanda e la capacità dei singoli sottosistemi dovrebbero tenere conto della variabile tempo, a seguito anche degli interventi di riparazione sugli oggetti danneggiati dal

sisma. Le fasi temporali principali sono rappresentate dal comportamento in tempo di pace, in emergenza ed in fase di ricostruzione.

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