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rapporti - Deliverable

3.2.1.1-Fattibilità tecnico-economica, inclusi gli aspetti autorizzativi, dell’integrazione inceneritore-ciclo combinato, con riferimento sia all’utilizzo di turbine a gas che di cicli a vapore

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3.2.1.1-Fattibilità tecnico-economica, inclusi gli aspetti autorizzativi, dell’integrazione inceneritore-ciclo combinato, con riferimento sia all’utilizzo di turbine a gas che di cicli a vapore

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:28 pm

I termo-utilizzatori di rifiuti solidi urbani hanno dei vincoli di esercizio, in particolare per quanto riguarda la temperatura massima del vapore, che ne limitano le prestazioni termodinamiche. Un modo per superare tali limitazioni consiste nell’abbinare all’impianto termo-utilizzatore un ciclo combinato ad alto rendimento. Questo rapporto illustra i criteri e le modalità in base ai quali è possibile effettuare tale abbinamento, i vantaggi e svantaggi delle soluzioni proposte e le possibili ripercussioni sull’iter autorizzativo dell’impianto. Le soluzioni esaminate prevedono due modalità di abbinamento, solo attraverso il circuito dell’acqua / vapore o anche mediante il circuito fumi, e facendo riferimento a due diverse taglie del ciclo combinato: una da poco meno di 100 MWe, caratterizzata da una portata di ossigeno nei gas di scarico sufficiente ad alimentare l’inceneritore, e una da circa 400 MWe che consente il raggiungimento dei massimi rendimenti consentiti dall’odierno stato dell’arte. Ovviamente la taglia minore si presta al caso con integrazione anche della linea fumi, mentre l’impiego di quella maggiore comporta inevitabilmente lo scarico diretto in atmosfera di tutti o della maggior parte dei gas uscenti dalla caldaia a recupero del ciclo combinato. Le prime stime sembrano confermare la convenienza tecnica ed economica delle soluzioni proposte, che permetterebbero di innalzare il rendimento del termo-utilizzatore dal 31,6% fino al 34,6% e forse più. L’integrazione delle linee fumi dovrebbe consentire un aumento del rendimento complessivo dell’1% circa, ma rispetto alle prestazioni di un ciclo ibrido formato da una turbina a gas di più piccola taglia, e quindi un po’ meno efficiente. Dal punto di vista ambientale, la soluzione con integrazione delle linee fumi appare particolarmente interessante, in quanto l’incremento di potenza rispetto al solo inceneritore può essere ottenuto senza aumento delle emissioni locali (ad eccezione della CO2) e con una riduzione di tutte le emissioni sul piano globale.

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