Cerca nel sito per parola chiave

rapporti - Deliverable

3.2.1-Verso l’interoperabilità degli strumenti per l’Automazione della Rete Elettrica

rapporti - Deliverable

3.2.1-Verso l’interoperabilità degli strumenti per l’Automazione della Rete Elettrica

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:16 pm

L’attività documentata nel rapporto riguarda la necessità di rendere interoperabili i sotto-sistemi hardware/software per l’automazione del Sistema Elettrico, con particolare fuoco sull’interoperabilità dei modelli operazionali usati per descrivere il software delle funzioni di automazione. L’attività si propone di estendere l’approccio adottato dagli standard IEC per la configurazione delle stazioni elettriche alla descrizione delle funzioni del software di automazione per il sistema elettrico, studiare la possibilità di adottare un ambiente per lo sviluppo del software di automazione delle Reti Elettriche con forti caratteristiche di interoperabilità. Per quanto riguarda il linguaggio di modellazione da utilizzare si è deciso di sfruttare le possibilità di estensione di UML standard mediante la definizione di Profili. Uno degli obiettivi dello studio è dunque definire un profilo UML per sistemi d’automazione dal quale dovrebbe risultare evidente se le abilità espressive di UML sono sufficienti ed adeguate per catturare la semantica delle funzioni di automazione. Lo studio prevede anche di verificare se gli strumenti commerciali basati su UML consentono la gestione del profilo UML per l’automazione in maniera adeguata. Un altro obiettivo fondamentale dello studio è quello di definire degli schemi XML per l’automazione elettrica che strutturino in maniera adeguata i dati del software di automazione. Entrambi questi obiettivi tendono alla definizione di un ambiente interoperabile per lo sviluppo del software di automazione, in seguito denominato ASME (Automation Software Modelling Environment). Il rapporto documenta i risultati della milestone 1 del WP2 del Progetto SITAR, brevemente riassunti nel seguito 1 . • Analisi del metodo Reti di Automi Sovrapposti, ampiamente utilizzato per lo sviluppo di software per gli automatismi elettrici (sezione 2). • Descrizione degli aspetti notazionali di UML rilevanti per l’attività (sezione 3). • Prima ipotesi di definizione di un modello ASME tramite UML (sezione 4). • Analisi della possibilità di ottenere un’interfaccia utente per modelli ASME sfruttando l’implementazione dei meccanismi estensionali di UML fornita da un tool commerciale (sezione 5). • Prima ipotesi di interfaccia XML degli automi ASME (sezione 6 e Appendice). Viene inoltre fornito un esempio di utilizzo degli schemi XML relativo ad una automa per la ripresa automatica del servizio sulle linee MT. • Considerazioni relative alla collocazione dei modelli delle funzioni del software di automazione nell’ambito dei modelli e dei dati standard utilizzati nella descrizione delle Stazioni della Rete Elettrica secondo lo standard IEC 61850-6, o linguaggio SCL (sezione 7). 1 I contenuti del rapporto integrano il contributo fornito dalla collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino, come previsto dalla Specifica Tecnica allegata al Contratto di Ricerca n. T 2760 “Analisi delle interdipendenze tra l’Infrastruttura Elettrica e la sua Infrastruttura di Automazione”.

L’attività sull’interoperabilità dei modelli e dei dati del software di automazione proseguirà nella milestone 2 del WP2 di SITAR. L’ipotesi attuale di definizione di un modello ASME tramite UML verrà verificata in dettaglio, completando gli aspetti ancora sospesi, e prestando attenzione alla facilità d’uso della notazione dal punto di vista utente. La notazione proposta verrà applicata ad esempi tratti dalle funzioni di controllo e protezione della Rete Elettrica. Le alternative individuate per la realizzazione di un Interfaccia Utente per ASME verranno valutate attentamente, evidenziando oneri implementativi e flessibilità della soluzione. L’interfaccia XML verrà completata includendo anche tutte le informazioni relative alle Reti. Verrà inoltre valutata la distanza tra i formati XML ottenibili tramite generazione automatica dai tools disponibili, rispetto all’interfaccia dedicata ad ASME. Infine verrà approfondita la relazione di compatibilità tra il formato dei dati di campo previsto da ASME e quello indicato nella definizione degli IED data dallo standard IEC 61850-6.

Progetti

Commenti