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rapporti - Deliverable

3.2.2-Interoperabilità degli strumenti per l’Automazione della Rete Elettrica

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3.2.2-Interoperabilità degli strumenti per l’Automazione della Rete Elettrica

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:16 pm

L’attività documentata nel presente rapporto riguarda l’interoperabilità del software di automazione del Sistema Elettrico, ed in particolare dei sistemi di protezione e controllo delle Stazioni e delle Cabine della Rete Elettrica, in relazione a quanto previsto dalla norma IEC 61850 – Communication networks and systems in substations. In tema di interoperabilità lo standard IEC 61850-6, la cui prima emissione è datata Marzo 2004, definisce un Configuration description language for communication in electrical substations related to IEDs. Il linguaggio SCL, Substation Configuration Language, ha come obbiettivo la descrizione di una sottostazione nel suo insieme hardware e software: dall’unifilare di impianto alle funzioni di automazione ed ai profili degli IED di gestione dei componenti. Pur senza specificare in dettaglio gli apparati primari che formano l’impianto, SCL descrive la topologia della sottostazione abbinando funzioni di impianto e funzioni di automazione, specificando la distribuzione di queste ultime su apparecchiature hardware (IED) di cui consente di specificare caratteristiche e connessioni. SCL specifica in XML un formato per descrivere e correlare funzioni di sottostazioni elettriche, configurazioni e profili di IED e di sistemi di comunicazione utilizzati nell’automazione delle sottostazioni. Per la definizione di oggetti fisici e funzioni di sottostazioni, SCL fa riferimento ad un modello a oggetti UML. L’ attività perseguita nel Workpackage RdS Rete21/SITAR/ARCHI ha riguardato gli aspetti di interoperabilità dei modelli e dei dati utilizzati dall’ambiente ASME per la specifica e l’implementazione del software di automazione per le stazioni elettriche. Il lavoro svolto in un anno di attività (milestone 1 e 2) ha prodotto i seguenti risultati: • un meta-modello a oggetti (espresso come meta-modello UML) corrispondente alla descrizione ASME delle funzioni del software di automazione; • un prototipo di interfaccia della notazione ASME, che sfrutta le potenzialità di estensione del meta-modello UML fornite dallo strumento Together; • gli schemi XML relativi al modello a oggetti ASME e loro esemplificazione sull’applicazione CABINA; • una vista integrata delle descrizioni SCL-ASME: da una parte una descrizione dello scambio informativo tra funzioni di automazione ASME e loro associazione a funzioni di impianto tramite file SCL; dall’altra una scomposizione funzionale dell’applicazione ASME ed una rappresentazione del relativo contenuto informativo in modo compatibile con i modelli di riferimento di SCL. Le integrazioni SCL-ASME sono state esemplificate sull’applicazione CABINA. Il presente rapporto documenta i risultati conseguiti nella milestone 2 del WP Rete21/SITAR/ARCHI, in continuità con quanto riportato nel rapporto della milestone 1; il contenuto dei singoli capitoli viene brevemente riassunto nel seguito. • Il capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. introduce gli argomenti tecnici utilizzati nell’attività.

• Il capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. spiega i concetti delle funzioni di automazione propri dell’ambiente ASME, relativi a reti, automi e interfacce. Vengono qui ripresi gli aspetti notazionali di reti e automi, così come previsti dallo strumento proprietario EGA. La specifica EGA dell’esempio di applicazione CABINA è riportata in Appendice A. • Il capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. presenta la struttura degli schemi XML relativi ai concetti delle reti ASME. Un’esemplificazione dell’utilizzo di tali schemi per le reti ASME dell’applicazione CABINA è riportata nel capitolo 4, mentre gli schemi completi delle reti ASME si trovano in Appendice B. • Il capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. spiega le relazioni tra l’ambiente ASME e il linguaggio SCL. Un’esemplificazione delle possibilità di integrazione è data dalla descrizione SCL_ASME della CABINA nel capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata.. • Il capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. riassume le valutazioni conclusive sui risultati. • L’Allegato 1 documenta il meta-modello a oggetti che esprime i concetti presentati nel capitolo Errore. L’origine riferimento non è stata trovata. e l’Interfaccia Grafica della nuova notazione realizzata con lo strumento UML Together. Viene anche descritta l’implementazione degli schemi ASME per la generazione automatica dei file XML corrispondenti ai modelli costruiti tramite l’Interfaccia Grafica ASME. 1 I contenuti dell’Allegato al presente rapporto costituiscono un primo risultato della collaborazione con il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Torino, come previsto dalla milestone 1 della Specifica Tecnica allegata al Contratto di Ricerca n. T 2760 “Analisi delle interdipendenze tra l’Infrastruttura Elettrica e la sua Infrastruttura di Automazione”.

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