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4.1.1-Determinazione dei fabbisogni e consumi di energia dei dispositivi ausiliari elettrici degli impianti di riscaldamento : Procedura di calcolo

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4.1.1-Determinazione dei fabbisogni e consumi di energia dei dispositivi ausiliari elettrici degli impianti di riscaldamento : Procedura di calcolo

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:39 pm

La climatizzazione degli edifici riveste una importanza crescente per il SE. Norme finalizzate a rendere più efficienti i sistemi edificio-impianto possono rappresentare quindi uno strumento importante sia per il SE che per i tecnici coinvolti nella progettazione e manutenzione degli impianti che per gli utenti finali. E’ pertanto opportuno contribuire alla corretta definizione di tali norme mediante dati sperimentali rilevati ad hoc per la definizione di norme relative a: – verifica della rispondenza ai requisiti di legge (Legge 10/91) del progetto di sistemi edificio- impianto per quanto riguarda la climatizzazione – certificazione energetica di edifici. L’attività del workpackage NORME/RINNOVABILI è di tipo pre-normativo ed intende sopperire alla mancanza di norme tecniche su alcuni aspetti specifici in questo settore. Essa è iniziata con l’individuazione di temi di interesse comune per il Sistema Elettrico e per il CTI (Comitato Termotecnico Italiano), organo tecnico dell’UNI, e con la successiva definizione di un accordo di collaborazione fra CESI e CTI. È stato quindi redatto un programma di lavoro avente per oggetto la determinazione dei consumi di energia elettrica dei dispositivi elettrici ausiliari degli impianti di riscaldamento. L’attività individuata è finalizzata alla messa a punto di metodi di calcolo che permettano lo sviluppo futuro di una adeguata normativa tecnica di cui il panorama normativo attuale risulta carente. Infatti, la valutazione dei fabbisogni e dei consumi elettrici degli ausiliari impianti di riscaldamento, negli edifici ed impianti di nuova progettazione o ristrutturati, è attualmente effettuata con metodologie non unificate. Particolari difficoltà sussistono nell’attribuire la potenza elettrica e quindi i fabbisogni stagionali ai dispositivi ausiliari degli impianti esistenti. Si deve inoltre rilevare che i dati di potenza elettrica ausiliaria dei principali componenti degli impianti di riscaldamento sono normalmente forniti in modo generico, mancando norme tecniche specifiche. Tutto ciò ha conseguenze importanti: (1) Non è oggi disponibile una metodologia per una valutazione unificata dei fabbisogni elettrici degli ausiliari degli impianti di riscaldamento e del conseguente fabbisogno di energia primaria (2) L’influenza, sia in termini di carico che di consumi, sulla rete elettrica nazionale degli impianti di riscaldamento non è determinabile in modo attendibile, né sono ipotizzabili i risparmi ottenibili con idonei interventi

(3) Non è attualmente possibile un confronto omogeneo di tali fabbisogni tra diverse configurazioni impiantistiche, alcune delle quali risultano particolarmente voraci di energia elettrica. Il presente studio si propone di contribuire a colmare questa lacuna al fine di promuovere sia una valutazione unificata dei fabbisogni elettrici degli ausiliari degli impianti di riscaldamento, sia una comparazione dei consumi di varie configurazioni impiantistiche nella progettazione di nuovi impianti, nelle ristrutturazioni, nonché nelle sostituzioni di componenti. Lo studio è stato delimitato agli edifici a destinazione residenziale in considerazione delle risorse disponibili. L’attività è stata avviata con la messa a punto di un programma di lavoro concordato con il CTI, che è il risultato di una serie di incontri tenuti nel 2003 tra rappresentanti di questo organismo (segretario nazionale CTI e presidente del Sottocomitato 06 – Riscaldamento e ventilazione) e rappresentanti del CESI. Il programma di lavoro si suddivide in due parti, delle quali la prima è costituita da uno studio di tipo teorico, sviluppato dal CTI su incarico del CESI (vedi bibliografia), e la seconda dalla attuazione di una serie di campagne di misure su edifici selezionati tra tipologie impiantistiche rappresentative. Lo studio che viene descritto nel presente rapporto costituisce l’oggetto del milestone 1.1. Il rapporto è articolato in due parti: nella Parte I viene riportata l’attività volta alla messa a punto di metodi analitici per il calcolo dei fabbisogni su base mensile, che ha portato alla elaborazione di una serie di algoritmi di calcolo diversificati a seconda della tipologia d’impianto (tipo di combustibile, tipologia e taglia dell’impianto di generazione del calore, sistema di circolazione) da trattare. Questa metodologia verrà poi sottoposta a verifica mediante il confronto dei risultati analitici con quelli rilevati sugli impianti nella campagna di misura prevista nel milestone 1.2. In questa parte viene anche fatta un’analisi della normativa nel settore sia per l’Italia che per alcuni Paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna). Nell’attività descritta nella Parte II, è stata innanzitutto redatta in dettaglio la casistica delle tipologie edilizie ed impiantistiche di interesse per l’attività normativa. I sistemi di riscaldamento sono stati suddivisi nei sottosistemi interessanti per i consumi elettrici: emissione, distribuzione e generazione. Gli ausiliari elettrici considerati nello studio sono riassunti in tabella.

Sottosistema Tipi di ausiliari elettrici considerati Emissione Motoventilatori centrifughi o tangenziali di ventilo – convettori o di convettori ventilati Distribuzione Elettropompe o elettrocircolatori primari di caldaia ed elettropompe secondarie di rete Generazione Ventilatori ausiliari per la combustione (bruciatori ad aria soffiata) Ventilatori ausiliari per il tiraggio (generatori a tiraggio forzato) Pompe per il combustibile (bruciatori a combustibili liquidi) Parallelamente alla impostazione della metodologia e delle modalità di effettuazione delle campagne di misura previste per la stagione invernale 2004-2005 (milestone 1.2), è’ stata quindi elaborata la modulistica tecnica necessaria alla raccolta dei dati di consumo e dei dati per la caratterizzazione dell’edificio e dei componenti della centrale termica dei siti da monitorare. Sulla base di questi elementi è stata avviata dall’inizio 2004 l’attività di individuazione degli stabili sui quali installare i sistemi di misura, come previsto nel milestone 1.2.

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