Con riferimento ai precedenti rapporti ed in particolare al problema della rilevazione del guasto intermittente monofase a terra nelle reti di distribuzione con neutro isolato o messo a terra tramite impedenza, vengono qui di seguito presentati i transitori selezionati di riferimento che caratterizzano il fenomeno considerato e proposte le linee guida per lo sviluppo di soluzioni algoritmiche di riconoscimento e selettività dell’arco intermittente. Le metodologie per la rilevazione direzionale dei guasti vengono studiate a partire da un limitato numero di “eventi di riferimento”, considerati rappresentativi in quanto ad andamento temporale delle grandezze elettriche e per le particolari condizioni operative di rete a cui si riferiscono. Gli eventi di riferimento sono stati scelti sia da registrazioni effettuate su impianti reali sia da simulazioni ottenute da modello matematico di una rete di distribuzione assunta come riferimento. Vengono discussi e motivati gli andamenti temporali delle “grandezze indice” più significative, evidenziando vantaggi e criticità per ciascuna di esse. Per l’indagine sulla protezione direzionale di terra vengono considerate come grandezze di ingresso la tensione omopolare di sbarra MT e la corrente omopolare ad inizio linea MT. A partire da questi “ingressi” vengono considerate numerose grandezze derivate (elaborazioni nel tempo degli ingressi) per valutare quali tra esse possono prestarsi maggiormente a rappresentare indici di guasto “sicuri”, in condizioni di guasto sia stazionario (forme d’onda sinusoidali o comunque periodiche) sia intermittente (forme d’onda non sinusoidali e, a priori, nemmeno periodiche, per l’andamento “irregolare” nel tempo della resistenza di guasto). Le analisi degli indici di guasto evidenziate nel presente lavoro indicano come utili gli indici legati ai concetti di potenza attiva omopolare e potenza reattiva omopolare, rispettivamente per le reti a neutro compensato e a neutro isolato. L’applicazione di tali indici ai casi di riferimento considerati evidenziano che le maggiori criticità riguardano la rilevazione dei guasti monofasi/intermittenti per le reti a neutro compensato e caratterizzati da resistenza di guasto elevata.