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4.2.3b-Campione di riferimento di eventi di rete di distribuzione da considerare per la sintesi di nuove funzioni di protezione – Parte B. Funzioni innovative per la localizzazione dei guasti nelle reti di distribuzione

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4.2.3b-Campione di riferimento di eventi di rete di distribuzione da considerare per la sintesi di nuove funzioni di protezione – Parte B. Funzioni innovative per la localizzazione dei guasti nelle reti di distribuzione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:43 pm

Il presente rapporto è il terzo sull’attività di ricerca dal titolo “Funzioni innovative per la localizzazione dei guasti nelle reti di distribuzione”. L’obiettivo della ricerca è la definizione di una procedura innovativa per una rapida ed affidabile localizzazione dei guasti nelle reti di distribuzione, al fine sia di accelerare le operazioni di ripristino del servizio e quindi aumentare la continuità del servizio stesso (nel caso di guasti permanenti), sia di individuare l’adozione di provvedimenti atti alla riduzione dei buchi di tensione associati a guasti non permanenti. Il sistema investigato si basa sul monitoraggio della propagazione delle perturbazioni transitorie generate dal guasto stesso nella rete, con l’utilizzo di tecniche “wavelet” per il trattamento e classificazione dei segnali. Si è anche analizzata la struttura di un eventuale sistema “distribuito” in cui i dati monitorati in diversi nodi della rete sono sincronizzati mediante l’utilizzo di dispositivi GPS. Alcuni risultati della ricerca sono stati già descritti nelle due relazioni precedenti. La prima relazione ha per titolo “Rapporto di rassegna degli aspetti tuttora critici riguardo alla localizzazione dei guasti nelle reti MT, mediante analisi della letteratura disponibile sull’argomento”. Essa contiene una breve introduzione sull’importanza ed i vantaggi di una rapida localizzazione dei guasti nelle reti di distribuzione e le principali difficoltà nella realizzazione di un sistema automatico di localizzazione di questi, nonché l’esame della letteratura più recente sull’argomento (una quarantina di articoli scientifici pubblicati negli ultimi 15 anni). I metodi proposti variano a seconda dei sistemi di misura a disposizione e delle informazioni necessarie sulla rete di distribuzione (come, ad esempio, la topologia del sistema e lo stato degli interruttori). Come mostrato dalla letteratura sull’argomento, la disponibilità di una maggiore quantità di informazioni e di modelli più accurati del sistema di distribuzione consente di poter mettere a punto metodi di localizzazione dei guasti più efficienti rispetto a quelli tradizionali. La seconda relazione ha per titolo “Rapporto sulle principali esigenze ed i più attendibili risultati in relazione alle tecniche d’analisi dei segnali e dei sistemi ad architettura distribuita per la localizzazione dei guasti nelle reti di distribuzione”. Essa contiene la descrizione di un sistema di protezione ad architettura distribuita coordinato da dispositivi GPS, con l’utilizzo di tecniche di analisi dei segnali basate sulla trasformata “wavelet”. Per quanto concerne il sistema ad architettura distribuita, in essa è esaminato l’utilizzo di un sistema costituito da dispositivi di monitoraggio collocati in diversi nodi della rete che svolgono una parte della elaborazione ed i cui risultati vengono poi scambiati con una unità centrale che provvede a fornire la localizzazione del guasto. Per quanto concerne le tecniche d’analisi dei segnali di transitori di tensione e corrente, sono illustrati gli usi delle trasformate wavelet discreta e continua per la decomposizione dei segnali transitori stessi ed una prima stima del punto di guasto trifase. La descrizione è corredata dalla

presentazione di alcuni risultati preliminari ottenuti mediante la simulazione di transitori di tensione generati da guasti trifase in una configurazione, semplice ma realistica, di rete di distribuzione. La presente relazione, dal titolo “Analisi d’eventi e tipologie di rete di distribuzione da adottare nell’ambito delle verifiche svolte per verificare l’efficacia delle soluzioni di localizzazione proposte”, contiene l’estensione della procedura proposta per l’individuazione del punto di guasto basata sulla trasformata wavelet al caso di guasti diversi da quello trifase (monofase, bifase, bifase a terra), e la verifica della procedura stessa mediante simulazioni di transitori elettromagnetici causati da cortocircuiti, che interessano una o più fasi, in reti di distribuzione in media tensione con diversa configurazione. Si sono prese in considerazione sia reti con neutro isolato che con neutro a terra, nonché reti costituite da linee dissimmetriche. Sono presentati anche risultati ottenuti considerando la presenza di generazione distribuita e di carichi dissimmetrici nelle tre fasi. La procedura è stata sviluppata e verificata per il caso di un singolo punto di registrazione delle forme d’onda, essendo questo il caso più gravoso per l’algoritmo di ricerca. Nel caso di rete con contemporanea presenza di linee aeree e in cavo, tuttavia, la configurazione distribuita del sistema di localizzazione appare particolarmente indicata. A completamento di quanto già descritto nella seconda relazione, sono riportati i primi risultati ottenuti mediante la predisposizione in laboratorio di un prototipo del dispositivo che compone i terminali del sistema di localizzazione distribuito, con particolare riferimento alle funzioni di registrazione delle forme d’onda, individuazione dell’istante in cui si verifica il guasto e sincronizzazione delle informazioni mediante GPS. I risultati ottenuti contribuiscono a definire il confronto delle soluzioni nei casi d’architettura distribuita e centralizzata e confermano l’opportunità di un prosieguo della ricerca nell’anno futuro con l’implementazione della procedura proposta per la ricerca del punto di guasto in un sistema opportunamente interfacciato con i terminali distribuiti.

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