Nell’ambito della tematica del controllo e della gestione della qualità delle acque invasate, nel Work Package IDROCON è stata svolta un’attività sperimentale volta a testare l’utilità di un sistema di controllo degli invasi basato su principi ispirati all’ingegneria dei processi. Il sistema utilizza in modo combinato strumentazioni di misura in continuo, dati sperimentali periodici e strumenti modellistici per la simulazione matematica del sistema acquatico in esame. Lo studio sperimentale è stato effettuato presso l’invaso di Fiastra. Per le misure in continuo è stata installata una strumentazione denominata Lake Diagnostic System, in grado di rilevare e trasmettere a postazione remota i valori delle forzanti meteo alla superficie del lago e i dati di ossigeno e temperatura della colonna d’acqua. I dati periodici derivano dall’esecuzione di 5 campagne di misura della qualità dell’acqua effettuate nel periodo di funzionamento della stazione LDS. I dati sperimentali sono stati utilizzati per costruire gli input numerici dei codici per le simulazioni matematiche dell’invaso. Nello specifico sono stati utilizzati i software DYRESM e ELCOM (simulazione idrodinamica monodimensionale e tridimensionale rispettivamente) accoppiati al software CAEDYM (qualità delle acque), sviluppati dal Centre for Water Research dell’Università della Western Australia.. Il modulo DYRESM-CAEDYM è stato utilizzato per le simulazioni a lungo termine ed è risultato lo strumento più adatto per la configurazione preliminare del modello di qualità CAEDYM. Il modulo ELCOM-CAEDYM è stato invece utilizzato per lo studio di fenomeni che avvengono in un arco temporale ridotto. Entrambi i sistemi testati sono risultati stabili, limitatamente alla casistica sperimentata, nella soluzione numerica delle equazioni (idrodinamiche, termodinamiche e biologiche) che descrivono l’evoluzione del corpo idrico in esame. Per quanto concerne la simulazione dell’idrodinamica e dell’evoluzione del profilo termico, i risultati prodotti sono in ottimo accordo con i dati sperimentali. La bontà della simulazione idrodinamica e termica è favorita dalla buona qualità dei dati di input forniti dalla stazione LDS (forzanti meteo) e dal gestore dell’impianto (portate giornaliere in ingresso e in uscita). I risultati delle simulazioni di due ipotetici scenari di prelievo alternativo per il periodo di maggiore criticità per la qualità dell’acqua, evidenziano la validità del codice DYRESM-CAEDYM come strumento di supporto alle decisioni in materia di gestione del serbatoio. CAEDYM è risultato un utile strumento predittivo dell’evoluzione temporale delle componenti biologiche, almeno limitatamente al comparto fitoplanctonico, ma risulta necessario intervenire ulteriormente sui parametri che ne regolano l’evoluzione.

Nel complesso l’attività svolta ha fornito risultati incoraggianti e si ritiene che l’approccio proposto possa avere ottime possibilità di sviluppo e di applicazione per la gestione e il miglioramento delle acque invasate.