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rapporti - Deliverable

4.3.1-Criteri metrologici internazionalmente adottati per le misure di corrente e tensionenei punti di scambio del sistema elettrico. Individuazione di possibili requisitimetrologici della verifica in campo dei trasduttori di corrente e di tensione

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4.3.1-Criteri metrologici internazionalmente adottati per le misure di corrente e tensionenei punti di scambio del sistema elettrico. Individuazione di possibili requisitimetrologici della verifica in campo dei trasduttori di corrente e di tensione

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:25 pm

Obbiettivo della ricerca condotta nell’ambito del WP3 del sottoprogetto di RETE21 denominato "PROTEL" è la messa a punto di un metodo e di un prototipo di sistema di misura per la verifica metrologica dei trasformatori di misura in campo che costituisca un giusto compromesso tra l’efficacia della verifica metrologica, le esigenze poste dalla necessità di operare direttamente in campo e il costo del sistema stesso. Il presente rapporto è la sintesi dei risultati conseguiti nel corso della prima fase dell’attività di ricerca: per il conseguimento della milestone sono stati posti, nel corso della fase progettuale dell’attività, due obbiettivi: 1. l’individuazione dei criteri metrologici internazionalmente adottati per le misure di corrente e tensione nei punti di scambio del sistema elettrico; 2. l’individuazione di possibili requisiti metrologici della verifica in campo dei trasduttori di corrente e di tensione. Per quanto riguarda il primo punto, sono state condotte ricerche su più fonti, in particolare: • i documenti ufficiali emanati dai gestori di rete e/o di sistema, solitamente disponibili sulla rete telematica Internet; • i documenti scientifici pubblicati sulle riviste specialistiche più diffuse; • le informazioni ottenute mediante contatti diretti con esperti delle compagnie operanti nel settore in numerosi paesi del mondo. • le ricerche effettuate per mezzo dei motori di ricerca Internet. I documenti ufficiali emanati dai gestori di rete e/o di sistema si sono rivelati la fonte più soddisfacente, sia pure a fronte della non sempre agevole consultazione. L’esame della documentazione consultata ha permesso di rilevare che: • la preoccupazione per la validità metrologica dei dati rilevati per mezzo dei sistemi fiscali di misura dell’energia elettrica è comune a tutti i paesi in cui un mercato dell’energia elettrica è stato costituito o è in corso di costituzione, data la rilevanza economica di possibili errori di misura; • le prescrizioni riguardanti le caratteristiche del sistema e i controlli in campo di facile ed economica esecuzione sono molto rigide; in particolare si prescrive l’uso di trasduttori di tensione e di corrente in classe 0,2 o 0,5 (0,3 per i Paesi che fanno riferimento alla normativa IEEE/ANSI); • la maggioranza dei gestori prescrive l’uso di trasformatori induttivi per le misure fiscali;

• la maggioranza dei gestori auspica l’esecuzione di controlli periodici sui trasduttori di misura ma lascia alle singole compagnie il compito di stabilirne le modalità e le scadenze temporali, in base all’esperienza accumulata; • l’operatore di sistema della California concede l’uso di TVC per le misure di tensione a livelli di tensione superiori ai 500 kV ma prescrive l’esecuzione di controlli di taratura a scadenze molto ravvicinate; • l’unica campagna sistematica di controlli di taratura in campo di cui sia stato possibile ottenere informazioni precise è stata svolta negli Stati Uniti negli anni 70/80 a cura dell’EPRI e del National Bureau of Standards: i controlli riguardavano i soli trasformatori di tensione capacitivi e sono stati svolti intervenendo sull’alimentazione delle sbarre di stazione; • l’istituto Nikola Tesla di Belgrado ha realizzato un prototipo, basato su un comparatore di corrente, di un dispositivo di controllo metrologico "in campo". Tale prototipo, facilmente trasportabile, permette valutazioni molto accurate degli errori dei trasduttori ma ne richiede il distacco dal servizio. Contemporaneamente alle ricerche sui siti dei Gestori di rete esteri, l’esame approfondito della documentazione pubblicata dal GRTN ha permesso di individuare le caratteristiche del sistema di misura di energia utili per definire le caratteristiche di massima del sistema per la taratura in campo. Per quanto riguarda il secondo punto, sono stati individuati dei possibili schemi di sistemi di controllo in campo, basati su trasduttori caratterizzati da elevata precisione e comodità e flessibilità di uso (divisori di tensione capacitivo-resistivi, bobine di Rogowsky apribili), su sistemi optoelettronici di disaccoppiamento galvanico ai fini della sicurezza degli operatori e su un sistema di acquisizione dedicato. A partire dalle caratteristiche dei TA e dei TV installati sono stati individuati i requisiti metrologici che dovranno caratterizzare il controllo in campo per garantirne la significatività. Sono inoltre state ipotizzate delle tecniche di gestione delle attività di prova e dei relativi risultati per migliorare l’efficacia dei controlli a fronte del consistente numero di trasduttori da verificare: tali tecniche fanno uso di un insieme di dati statici e di dati resi dinamicamente disponibili dal sistema in funzione di possibili indicatori della variazione della precisione di misura: su due TVC di uguali caratteristiche nominali ma caratterizzati da leggere differenze di accordo sono state pertanto intraprese prove in laboratorio per verificare l’applicabilità di tali metodi; tali prove proseguiranno nel corso delle successive fasi dell’attività.

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