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rapporti - Deliverable

4.3.1-Sviluppo dell’interfaccia MIRS vers.3.0 in grado di accoppiare il modello meteorologico RAMS 4.4 con il modello lagrangiano a particelle SPRAY

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4.3.1-Sviluppo dell’interfaccia MIRS vers.3.0 in grado di accoppiare il modello meteorologico RAMS 4.4 con il modello lagrangiano a particelle SPRAY

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:41 pm

Il presente rapporto descrive le attività preliminari condotte nell’ambito dello studio modellistico dell’inquinamento atmosferico su scala locale, inerenti il progetto di Ricerca di Sistema SCENARI (sprog. EVAMB), svolte in collaborazione con l’ISAC CNR di Torino (Dott. Silvia Trini Castelli, Dott. Domenico Anfossi) e l’Università del Piemonte Orientale di Alessandria (Dott. Enrico Ferrero). Le attività di modellistica sono state condotte attraverso l’applicazione di una catena modellistica RAMS vers. 4.4 MIRS vers. 3.0, SPRAY vers. 2.1 Il primo rappresenta un modello meteorologico prognostico, il secondo un codice di interfaccia, il terzo un modello lagrangiano a particelle che simula la dispersione turbolenta di un gas nella troposfera. L’obiettivo principale della fase preliminare è comunque la verifica di funzionalità dei due codici RAMS e MIRS nelle versioni sopra citate che rappresentano un aggiornamento di quelle già utilizzate presso il CESI. Dapprima vengono descritti da un punto di vista teorico i tre modelli con particolare attenzione a MIRS. Quest’ultimo rappresenta un codice di interfaccia tra RAMS e SPRAY che non solo rende compatibili i formati dei files in output/input ma genera, tramite alcune parametrizzazioni riportate in letteratura, alcuni parametri caratteristici nel definire la turbolenza. Vengono quindi descritte le varie parametrizzazioni inserite in RAMS. Infine sono riportati alcuni test preliminari di applicazione della nuova versione della catena modellistica ad un caso in atmosfera reale con alcuni confronti con dati sperimentali. Le prove iniziali effettuate che hanno dato esito positivo, confermando la corretta funzionalità dei codici, saranno seguite da ulteriori approfondimenti come da scheda progetto.

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