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rapporti - Deliverable

4.3.2-Verifica delle prestazioni della catena modellistica RAMS 4.4-MIRS 3.0-SPRAY attraverso l’applicazione ad un case study in atmosfera reale.

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4.3.2-Verifica delle prestazioni della catena modellistica RAMS 4.4-MIRS 3.0-SPRAY attraverso l’applicazione ad un case study in atmosfera reale.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:35 pm

Il presente rapporto descrive le attività svolte per il completamento e la conclusione della milestone 2 del workpackage 4.2 del sotto progetto EVAMB. Lo scopo di tale milestone era la verifica delle performance attraverso l’applicazione a casi in atmosfera reale della catena modellistica RAMS4.4-MIRS3.0-SPRAY messa a punto in precedenza all’interno della Milestone 4.1. E’ stato scelto il caso di studio “TRACT” (Fiedler, F., 1989), perché già utilizzato in passato per l’applicazione della versione precedente della catena modellistica RAMS 3b-MIRS 2.0-SPRAY e descritto approfonditamente nel precedente rapporto di questo workpackage (A4/505976) completando alcuni test. Questi hanno riguardato soprattutto le variabili meteorologiche e di turbolenza, quelle di cui la campagna “TRACT” è più ricca di misure. Invece non è risultato del tutto soddisfacente per quanto riguarda le misure di concentrazione, rendendo disponibile solo 7 dati medi orari misurati. E’ stata quindi scelta come verifica della catena modellistica un’altra campagna sperimentale denominata “BULL RUN” che colmava questa lacuna. Tale campagna infatti è stata svolta nel periodo da Agosto ad Ottobre 1982 in una zona collinare del Tennesee (USA) utilizzando più di 100 recettori intorno alla sorgente di emissione Dopo aver individuato una giornata con condizioni meteorologiche adeguate sono stati confrontati i dati misurati meteorologici, di turbolenza e di concentrazione con quelli calcolati. Questa verifica ha riguardato per ragioni di completezza e confronto anche i valori stimati da altri due modelli di dispersione: ISC3ST e CALPUFF. Nel primo caso si tratta di un modello ampiamente utilizzato dal CESI e di cui si conoscevano le potenzialità. Nel secondo invece per acquisire una certa padronanza e “sensibilità” sulle prestazioni del codice CALPUFF si è deciso di partecipare all’esercizio modellistico organizzato dal CTN-ACE che è descritto nell’ultimo capitolo.

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