L’attività di modellistica condotta nell’ambito del progetto SCENARI (sp EVAMB – wp 4) è finalizzata alla valutazione delle principali problematiche di inquinamento atmosferico su scala nazionale, come acidificazione, eutrofizzazione, ozono troposferico e particolato fine. Inoltre il progetto si propone di effettuare anche alcune valutazioni preliminari anche sul problema dei metalli pesanti. Lo studio coprirà l’intero territorio italiano e consisterà nella ricostruzione di un anno base (in particolare il 1999) e successivamente nella valutazione degli effetti sulla qualità dell’aria prodotti dall’implementazione di eventuali scenari emissivi, messi a punto in altre attività del progetto. Il rapporto descrive dettagliatamente la messa a punto di tutto il sistema modellistico, le caratteristiche principali dei modelli, dei processori e delle basi di dati reperite. In particolare vengono descritti i risultati ottenuti dall’applicazione del codice RAMS per la ricostruzione dei campi meteorologici e la complessa metodologia sviluppata per definire i flussi emissivi in ingresso al modello. Il rapporto è completato dall’analisi di una simulazione test relativa a 15 giorni dell’estate 1999. La realizzazione del sistema modellistico ha richiesto un notevole impegno, ma ha permesso di rendere operativo uno strumento in grado di fornire una valutazione integrata delle diverse problematiche di inquinamento atmosferico basata su informazioni molto aggiornate e codici (RAMS e CAMx) che appartengono all’attuale stato dell’arte della modellistica meteorologica e di dispersione. In particolare, per la ricostruzione delle emissioni si è fatto riferimento alla versione più recente dell’inventario ufficiale APAT 2000 e si è provveduto a descrivere in modo molto accurato le principali sorgenti puntuali, in particolare quelle relative al sistema elettrico. In questo modo sarà possibile valutare in modo più corretto il loro contributo alle problematiche di inquinamento ed il ruolo assunto rispetto al resto delle sorgenti. Il sistema modellistico, così strutturato, è stato poi applicato su un periodo test per valutarne l’effettiva affidabilità. I risultati ottenuti sono stati confrontati sia con le misure disponibili che con le uscite prodotte dal modello CHIMERE, disponibili in 2 diverse versioni. Il confronto è risultato molto positivo sia rispetto alle misure che ai campi simulati ed ha fornito una conferma dell’affidabilità della struttura messa a punto. Si osservi, inoltre, che il flusso di informazioni e modelli descritto costituisce una struttura molto flessibile che può essere applicata anche ad altri periodi o ad altri domini, eventualmente innestati, ad esempio per valutare le interazioni tra la scala nazionale e quella regionale. Terminata positivamente la fase di messa a punto e taratura, il sistema modellistico verrà applicato all’intero 1999. La prima simulazione –caso base- permetterà di ricostruire l’evoluzione dell’inquinamento dovuto al sistema antropico nel suo complesso. Successivamente verranno effettuate delle simulazioni di analisi sul

ruolo delle diverse categorie di sorgenti ed eventualmente, in funzione dei risultati prodotti anche da altre parti del progetto, si potranno effettuare delle simulazioni di scenario.