Il DSM ha come obiettivo principale quello di modificare il modo di utilizzare l’energia elettrica da parte del consumatore finale in modo da modificare la curva di domanda di energia che sia di beneficio sia per l’utente che per le società elettriche. L’esigenza nasce dalla attuale caratteristica giornaliera della domanda di energia che presenta picchi concentrati in alcune ore della giornata e ore (di norma di notte) particolarmente scariche di richiesta. Ovviamente è interesse delle società elettriche promuovere il consumo di energia nello ore di bassa domanda, per massimizzare l’uso degli impianti di generazione. La promozione di questo cambiamento di abitudini si basa sulla leva tariffaria, che deve prevedere vantaggi per il cliente. Una ulteriore beneficio che deriva dalla realizzazione di un efficace schema di DSM è poi legato alla possibilità di realizzare schemi di load shedding che coinvolgano anche i carichi domestici, su base atomica, quando si debbano fronteggiare situazione critiche di rete che possono portarla al collasso. Questa strategia, per dare vantaggi rispetto alla attuale tecnica che prevede il distacco di carichi rilevanti e concentrati, deve consentire di agire in modo selettivo su carichi non critici ed in quantità significativa rispetto alla problematica che si presenta di volta in volta. Per entrambi gli obiettivi è necessario disporre di un sistema fortemente articolato, con intelligenza distribuita e che sia in grado di interagire con i singoli utenti ed i singoli carichi, che abbia tempi di risposta sufficientemente rapidi. Questo sistema distribuito deve avere a disposizione una rete di comunicazione che consenta alle diverse parti di interagire. L’infrastruttura di comunicazione di partenza è ovviamente quella attualmente in fase di installazione per la telegestione dei contatori. Il vantaggio evidente è la sua disponibilità la sicurezza ed i costi contenuti, la limitazione risiede nelle ridotte prestazioni (velocità limite di 2400 bps). Le analisi effettuate in anni recenti hanno evidenziato che per la maggior parte dei servizi DSM non sono richieste al sistema elevate prestazioni in termini di velocità, tuttavia per alcuni servizi critici il tempo di risposta deve essere contenuto. Gli sviluppi tecnologici nel campo delle comunicazione rendono oggi disponibili soluzioni a prestazioni decisamente più elevate del passato applicabili anche alla tecnologia powerline che vanno tuttavia verificate soprattutto in termini di robustezza ed affidabilità a fronte di un mezzo particolarmente ostile.