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5.3.3.3-GEN 21 EOLO 5333 Analisi di dettaglio sulla tecnologia eolica e valutazioni conclusive

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5.3.3.3-GEN 21 EOLO 5333 Analisi di dettaglio sulla tecnologia eolica e valutazioni conclusive

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:22 pm

Questo rapporto fa il punto sulla situazione della tecnologia dei sistemi per la generazione elettrica da fonte eolica (aerogeneratori) e sulle prospettive di applicazione di questa tecnologia soprattutto per quanto riguarda l’Italia. Esso rappresenta la tappa finale della serie di tre rapporti dedicati al monitoraggio del settore eolico, previsti dal programma di lavoro del secondo triennio della Ricerca di Sistema per il settore elettrico come parte del Task 3 del Work Package 3 (EOLO) del Sottoprogetto Rinnovabili del Progetto GEN 21. Come inquadramento iniziale, analogamente a quanto fatto nei due rapporti precedenti (rapporti CESI A4010008 del 31/03/2004 ed A4524705 del 28/12/2004), la prima parte del presente rapporto fornisce un ulteriore aggiornamento sugli sviluppi del mercato eolico mondiale. Vengono dapprima forniti i dati definitivi alla fine del 2004 resi disponibili per tutto il mondo dal Rapporto Annuale 2004 pubblicato nel giugno 2005 dal Comitato Esecutivo dell’Accordo di collaborazione sull’energia eolica (R&D Wind Implementing Agreement) dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). Successivamente, anche se al momento della stesura manca ancora un quadro completo dei dati per il 2005, si riportano comunque le informazioni già disponibili alla fine di quest’anno. Fra queste, vi sono i dati pubblicati dalla EWEA (European Wind Energy Association) per quanto riguarda l’Europa e quelli forniti dalla AWEA (American Wind Energy Association) per quanto riguarda gli Stati Uniti. Secondo i dati della EWEA, l’Europa ha raggiunto alla fine del 2005 un totale di 40.811 MW. La Unione Europea, con 40.504 MW, ha già superato alla fine del 2005 il traguardo dei 40 GW che era stato indicato per il 2010 dalla Commissione Europea nel suo Libro Bianco “Energy for the Future: Renewable Sources of Energy – White Paper for a Community Strategy and Action Plan” del 1997. Questo traguardo era stato commentato a lungo dagli osservatori con un certo scetticismo. Anche negli U.S.A. il 2005 ha visto una ripresa del ritmo delle installazioni, con 2.431 MW di nuova potenza. Ciò ha portato il totale a 9.149 MW. La California e il Texas detengono il primato nel settore, ma sono ormai una trentina gli Stati degli U.S.A. che ospitano centrali eoliche. Tenuto conto dei dati sopra riportati e delle potenze in campo a fine 2004 negli altri Paesi del mondo, si può quindi stimare che il settore eolico mondiale abbia raggiunto, alla fine del 2005, una potenza installata di almeno 57 GW, in grado di produrre, nell’ipotesi di 2.000 ore/anno equivalenti di funzionamento a potenza nominale, 114 TWh/anno di energia elettrica. Il rapporto traccia poi un quadro aggiornato delle tendenze della tecnologia degli aerogeneratori, ricordando come, a partire dalla configurazione di macchina ad asse orizzontale con rotore a tre pale ormai affermatasi, i costruttori hanno sviluppato una serie di innovazioni tecnologiche atte a prolungare

la vita delle macchine e ad accrescerne la producibilità, naturalmente con lo scopo finale di ridurre ulteriormente il costo del chilowattora per il gestore dell’impianto. Si stanno affermando sempre più sul mercato i modelli di grande taglia, con potenze da 1 a 3 MW. Prototipi ancora più grandi, fino a 6 MW, attualmente in prova, sono destinati all’impiego negli impianti fuori costa (off-shore). Dopo avere ricordato le problematiche specifiche dei siti off-shore e dei siti montani, la prima parte del rapporto si conclude con un inquadramento della situazione mondiale per quanto riguarda incentivi e barriere alla diffusione degli impianti eolici e fa alcune considerazioni conclusive sulle prospettive del mercato eolico mondiale per il futuro. La seconda parte del rapporto si focalizza sul caso specifico dell’Italia. Viene dapprima descritta la situazione del settore eolico italiano alla fine del 2005, grazie ai dati raccolti in occasione della preparazione, da parte di ENEA e CESI, del capitolo sull’Italia per il Rapporto Annuale 2005 pubblicato dal già citato Accordo di collaborazione sull’energia eolica dell’Agenzia Internazionale dell’Energia. Come nel 2004, anche nel 2005 l’incremento della potenza eolica installata è stato in Italia piuttosto sostenuto, con la messa in campo di ben 452 MW di nuova potenza, corrispondente all’installazione di 377 nuovi aerogeneratori in centrali collegate alla rete. Alla fine del 2005, la potenza complessivamente in campo in Italia ha così raggiunto 1.717 MW, con 2.257 macchine in totale. Partendo da questa situazione di fatto, vengono infine presentate alcune considerazioni sull’effettivo potenziale che la generazione elettrica da fonte eolica potrebbe avere in Italia. L’Atlante Eolico dell’Italia messo a punto dal CESI ha confermato, a livello generale, che esistono diverse zone abbastanza estese che sono dotate di ventosità sufficiente al loro utilizzo per la produzione elettrica. L’entità della potenza eolica installabile è però condizionata da un insieme di fattori tecnici, politici ed economici e dipenderà anche dai futuri scenari di disponibilità e prezzo delle altre fonti energetiche, che potranno rendere più o meno accettabili, per gli investitori eolici, gli oneri addizionali che l’esaurimento dei siti più facili e il conseguente ricorso a siti più pregiati o meno accessibili certamente comporteranno. Un’analisi preliminare condotta dal CESI ha portato a stimare un potenziale complessivo di poco più di 5.000 MW nel caso più prudente (continuazione delle condizioni attuali). Questo potenziale potrebbe poi aumentare fino a circa 9.500 MW qualora venissero ipotizzate condizioni al contorno sempre più favorevoli.

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