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rapporti - Deliverable

5.4.6a-Analisi di nuovi indici per la Qualità del Servizio.

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5.4.6a-Analisi di nuovi indici per la Qualità del Servizio.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:41 pm

Il presente lavoro si colloca nell’ambito del sottoprogetto NOVARET / WP4 / milestone 4.6 (Qualità del servizio: nuovi indicatori e stima dei costi) ed è incentrato sul tema fondamentale dei “Nuovi Indici per la qualità del servizio”. Si fornisce in primo luogo una classificazione degli indici così come suggerita dal WG 36-07 della CIGRE’. Di alcuni tra i principali tipi di disturbo (Distorsioni delle forme d’onda, dissimmetrie della tensione, fluttuazioni della tensione, vuoti di tensione), poi, si analizzano gli indici e gli obiettivi attualmente più in uso e vengono avanzate proposte riguardanti i Livelli di Pianificazione e le Caratteristiche della Tensione, evidenziando altresì le difficoltà pratiche che si riscontrano nelle misure sugli impianti esistenti. Con riferimento agli stessi disturbi, si illustrano i principali metodi probabilistici presenti nella letteratura specialistica per risolvere il problema della modellistica dei sistemi elettrici per valutazioni predittive, ad esempio in fase di pianificazione, degli indici della Power Quality. A tale proposito, non sono presi in considerazione i metodi probabilistici per la caratterizzazione delle interruzioni lunghe, in quanto tali metodi sono ormai consolidati da decenni per le fasi sia di esercizio che di pianificazione dei sistemi elettrici. Con riferimento alla caratterizzazione delle distorsioni delle forme d’onda e dei vuoti di tensione viene affrontato il problema della individuazione di nuovi indici probabilistici sia di sito che di sistema. In particolare, per quanto riguarda il fenomeno delle distorsioni delle forme d’onda, si sono analizzati i fenomeni connessi ai cosiddetti “bursts”, quelli legati agli effetti del valore di picco della tensione sulla durata di vita dei componenti dotati di isolamento solido e quelli, infine, derivanti dalla presenza della generazione distribuita nei sistemi elettrici di distribuzione. Per ciascuno di tali aspetti vengono prima premessi alcuni brevi richiami e, poi, proposti alcuni nuovi indici, di sito e/o di sistema. Invece, per quanto riguarda il fenomeno dei vuoti di tensione, ci si è soffermati su quelli connessi alla presenza di corto circuiti. Partendo dalla considerazione che gli indici per i vuoti di tensione più diffusi attualmente caratterizzano probabilisticamente la loro frequenza e non l’ampiezza, vengono proposti due nuovi indici di sito e di sistema che portano in conto opportunamente tale ultima grandezza. A proposito del fenomeno delle distorsioni delle forme d’onda, si affronta in dettaglio il problema del calcolo degli indici caratteristici nel caso in cui le distorsioni sono caratterizzate da componenti le cui ampiezze e frequenze variano nel tempo; è questo l’esempio tipico di alcuni importanti carichi disturbanti, quali, ad esempio, i forni ad arco, sia in continua che in alternata, e gli azionamenti a frequenza variabile dei motori asincroni. Sono presi in esame due importanti metodi applicati nel campo della teoria dei segnali, e precisamente i metodi di Prony e rootMusic, estendendone l’applicabilità alla valutazione degli indici di forme d’onda non stazionarie nei sistemi elettrici di potenza. Questi metodi consentono non solo di valutare come variano nel tempo le ampiezze delle componenti spettrali dei segnali analizzati, ma anche le loro frequenze, e questo anche nel caso di toni spettrali con frequenze molto vicine tra di loro (interarmoniche).

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