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rapporti - Deliverable

5.4.6b-Definizione di un indice globale per la caratterizzazione della Qualità del Servizio

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5.4.6b-Definizione di un indice globale per la caratterizzazione della Qualità del Servizio

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:27 pm

Il lavoro di ricerca relativo alla milestone 4.6 del WP 4 – sottoprogetto NOVARET (progetto RETE 21) affronta, nell’ambito delle tematiche generali connesse alla Qualità del Servizio, il problema dell’analisi dei principali indici che fino ad oggi sono stati proposti nella letteratura rilevante ai fini di una caratterizzazione “globale” della qualità del servizio. L’interesse per gli indici globali, che portano in conto tutti i disturbi contemporaneamente, ha varie motivazioni: • la causa di malfunzionamento di alcuni componenti, è legata ai valori istantanei delle forme d’onda della tensione di alimentazione (che include tutti i disturbi) e non ai singoli disturbi separatamente; • l’impiego di un solo indice può aiutare a ridurre significativamente la quantità enorme di dati che, a volte, è necessario registrare per monitorare le differenti tipologie di disturbo che possono presentarsi nei nodi di un sistema elettrico; • la disponibilità di un solo indice globale consentirebbe di confrontare tra loro, facilmente ed in modo sintetico, reti elettriche di differenti distributori; • l’indice globale, potrebbe essere direttamente incluso in un contratto di Power Quality, ai fini di una facile definizione dell’entità delle penali e degli incentivi che derivano dagli scostamenti della qualità dai livelli limite stabiliti nei contratti stessi. Il documento illustra gli aspetti teorici dei principali indici globali proposti in letteratura, sia quelli basati su un’opportuna valutazione dello scostamento tra una forma d’onda di tensione ideale e la forma d’onda reale monitorata nel nodo considerato, sia quelli ottenuti da un’opportuna elaborazione degli indici tradizionali che caratterizzano i singoli disturbi. In generale, mentre i primi sono più adatti a valutare in che misura la qualità della tensione fornita è vicina al "migliore livello" di qualità, la seconda tipologia di indici risulta essere quella che meglio fornisce indicazioni sul livello di "accettabilità" della tensione fornita (ovvero su una tensione caratterizzata da disturbi con valori inferiori a quelli limite fissati dalla normativa). L’analisi comparativa, svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, è stata condotta sia a livello teorico sia attraverso simulazioni al calcolatore.

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