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5.5.4-Valutazione della qualità dei dati per mappe cerauniche. Analisi a livello internazionale delle attività in corso.

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5.5.4-Valutazione della qualità dei dati per mappe cerauniche. Analisi a livello internazionale delle attività in corso.

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:43 pm

La densità ceraunica è uno dei parametri fondamentali utilizzati nella valutazione dei rischi da fulminazione, nello studio dei sistemi di protezione delle linee aeree per il trasporto di energia elettrica e anche nella progettazione di nuove linee elettriche. La densità ceraunica è valutata in ogni nazione con modalità diverse a seconda del tipo di sistema di rilevamento di fulmini in dotazione. Le modalità di calcolo sono inoltre critiche per ottenere dei risultati utilizzabili ai fini pratici. Di conseguenza è importante anche per il territorio italiano verificare l’accuratezza delle misure a disposizione e gli approcci di calcolo migliori. Per questo si è deciso di effettuare uno studio dei vari studi internazionali sull’argomento, e di utilizzare i possibili spunti tratti da questi per l’analisi dei dati di SIRF. Si è così effettuata un’indagine a livello internazionale dei vari metodi per la valutazione dell’indice ceraunico. In particolare si sono evidenziati la tipologia di grigliatura, il periodo di analisi dei dati di ciascuno studio e le diverse equazioni di correlazione tra la densità ceraunica e il numero di giornate temporalesche, parametro spesso ricavato dalle varie reti di rilevamento internazionali che non utilizzano tecnologie più evolute per il rilevamento dei fulmini al suolo. Si è sviluppato, su tutto il territorio italiano, un particolare studio sulla valutazione della densità ceraunica attraverso il numero di ore di fulminazione, calcolato seguendo uno studio svolto dai ricercatori americani. Si è determinata inoltre una mappa delle giornate temporalesche dell’Italia, dalla cui analisi si è estratta l’equazione di correlazione alla densità di fulminazione. Un confronto tra la densità ceraunica così calcolata e quella misurata ha permesso di stabilire l’accuratezza della parametro delle giornate temporalesche stesse. Per verificare la correttezza dei dati rilevati da SIRF e della regolazione del sistema, si è studiato in dettaglio un’area al confine tra Italia e Austria, coperta sia dalla rete LLS italiana che da quella austriaca. Si sono analizzati i dati rilevati da entrambe le reti, confrontando tra loro i principali parametri degli algoritmi che intervengono nei calcoli della localizzazione dei fulmini (χ 2 , maxis, calcul) ed i valori di corrente di ciascun colpo. Inoltre si sono ricavate le mappe cerauniche dell’area analizzata utilizzando ciascun set di dati. Il confronto ha messo in evidenza un ottimo comportamento della rete SIRF, del tutto compatibile con quello della rete Austriaca e coerente con l’impiego dei dati per le analisi di mappature cerauniche. È noto che la densità ceraunica è influenzata dal comportamento della rete di rilevamento, in particolare dalla disposizione dei sensori sul territorio e dal loro corretto funzionamento, ovvero dalla efficienza di rilevamento della rete stessa.In questo studio sono state riportate le procedure studiate appositamente per la rete italiana che permettono la correzione dell’indice ceraunico.

Si è proceduto, poi all’analisi dei dati SIRF per una verifica del diverso comportamento tra i dati riguardanti i fulmini e quelli riguardanti i colpi. Si sono evidenziati in particolare i criteri di raggruppamento dei colpi in fulmini, la molteplicità dei fulmini, ovvero il numero di colpi per fulmine. Un capitolo è stato dedicato agli effetti fisici verificabili tramite il calcolo di mappe cerauniche. In primo luogo si è cercato di verificare l’effetto di accumulo dei fulmini dovuto alla presenza di strutture naturali elevate come i vulcani, o di cime e altipiani particolarmente elevati rispetto ai paesaggi che li circondano. In secondo luogo si è cercato di verificare per le maggiori città italiane quale tipo di relazione esista tra inquinamento e densità di fulminazione, procedendo come i ricercatori che hanno determinato delle ipotesi di correlazione tra le due grandezze in gioco su alcune grandi città americane e spagnole. Infine si sono presentati i possibili guasti delle linee elettriche aeree (back flashovers e shielding failures) provocati dalla corrente indotta dai fulmini su di esse. Si sono descritti i principali modelli sperimentali di protezione delle linee elettriche (modello di Rizk, modello di Dellera-Garbagnati, modello di Eriksson) e si sono individuati i meccanismi di fulminazione e la probabilità che hanno i fulmini di colpire una data struttura variandone altezza ed ubicazione. Segue inoltre una ricerca internazionale su tali argomenti.

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