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rapporti - Deliverable

5.5.5-Identificazione strutturale e analisi del comportamento di una struttura monitorata con un sistema ibrido (GPS e accelerometri)

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5.5.5-Identificazione strutturale e analisi del comportamento di una struttura monitorata con un sistema ibrido (GPS e accelerometri)

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:24 pm

Il rapporto illustra i risultati di un’attività finalizzata a verificare le potenzialità del sistema di monitoraggio e in particolare la capacità della tecnologia GPS a individuare correttamente le deformazioni di un’opera reale. Nel rapporto vengono illustrati i risultati delle analisi numeriche di una ciminiera della centrale termo/elettrica Edipower di Piacenza, analisi dello stato di deformazione indotto dalle sollecitazioni termiche, incluse quelle dovute all’insolazione, e dal vento. Tali risultati sono stati confrontati con quelli ottenuti dall’elaborazione dei sensori installati sull’opera. Inoltre, attraverso un metodo di identificazione basato sul confronto tra le frequenze naturali e i modi di vibrare registrati da accelerometri, posizionati in sommità e a metà altezza, con quelli forniti dalla simulazione numerica, è stato possibile verificare le caratteristiche progettuali della ciminiera (geometria, parametri del calcestruzzo, stato della fondazione, ecc.) e in definitiva individuare la presenza di eventuali anomalie e di danneggiamenti. I carichi presi in considerazione sono stati il peso proprio, il carico termico dovuto alla situazione termica ambientale e da insolazione e il vento. La distribuzione dei carichi lungo la circonferenza e in elevazione (vento) e lungo lo spessore del guscio (temperatura) è stata definita avvalendosi delle normative vigenti, in quanto la velocità del vento, la temperatura ambientale e la radianza sono state registrate nella stazione meteorologica situata in prossimità del piano campagna. Nel rapporto si descrive il modello numerico della ciminiera, la modalità di definizione dei singoli carichi e si presentano i risultati ottenuti con il processo di identificazione che, nonostante una limitata definizione dei modi di vibrare (2 punti di misura per ogni modo), è stato in grado di fornire, grazie alle elevata sensibilità di misura degli accelerometri, una distribuzione del modulo di elasticità del cemento armato lungo l’altezza che appare ragionevole anche alla luce delle informazioni disponibili sull’opera. Non è stato, invece, possibile effettuare un vero processo di identificazione basato sulla risposta ai carichi ambientali misurati da GPS, a causa della limitata capacità del sistema a cogliere spostamenti dell’ordine del centimetro. Il sistema ha mostrato comunque caratteristiche di robustezza tali da suggerire una verifica ulteriore delle sue potenzialità, tenendo, però, presente che dovranno essere selezionate strutture che esibiscono spostamenti consistenti, ad es. superiori alla decina di centimetri

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