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5.5.9-Caratterizzazione dei fenomeni temporaleschi. Prime valutazioni sulla caratterizzazione e predicibilità, estensione della casistica

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5.5.9-Caratterizzazione dei fenomeni temporaleschi. Prime valutazioni sulla caratterizzazione e predicibilità, estensione della casistica

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:31 pm

Il presente rapporto descrive il lavoro effettuato nel 2004 per il progetto Rete 21, sottoprogetto Novaret/WP 5/Milestone 5.9; il lavoro può essere inteso come prosecuzione dell’attività svolta nel 2003 nell’ambito della Milestone 5.8. Tutta l’attività svolta finora ha come obiettivo la caratterizzazione di quei fenomeni meteorologici denominati genericamente con il termine “temporale”, che manifestano tutta la loro violenza al suolo attraverso i fulmini, il vento forte, la grandine e mettono spesso a rischio la continuità del servizio elettrico. Assieme a questo obiettivo la ricerca mira a sperimentare metodi per la previsione a brevissima scadenza dello spostamento e dell’evoluzione interna dei temporali. Per caratterizzazione s’intende una serie di metodologie elaborative che, per mezzo di misurazioni fatte da strumentazione standard meteorologica, permettono di classificare il potere distruttivo al suolo del temporale. La caratterizzazione può avvenire solo mediante l’utilizzo di dati quantitativi ricavati da strumenti di remote- sensing come i radar-meteo, i satelliti geostazionari e i LLS (sistemi di localizzazione dei fulmini). Gli effetti disastrosi al suolo provocati da tali fenomeni sono stati valutati per mezzo di una raccolta di articoli di stampa descrittivi delle località colpite e fenomenologie osservate. L’area d’interesse per lo studio è stata quella delle regioni Lombardia e Piemonte, gli strumenti utilizzati sono: il radar del Servizio Meteorologico Svizzero di Monte Lema, i satelliti europei Meteosat e il Sistema Italiano per il Rilevamento Fulmini (SIRF) del CESI. Il lavoro presentato in questo rapporto ha portato alla costruzione di una banca dati contenente: rilevazioni georeferenziate, mappe e resoconti giornalistici di circa 26 giornate temporalesche. Sono state collaudate metodologie automatiche per la ricostruzione delle traiettorie dei temporali, utili per l’implementazione di servizi di previsione a brevissima scadenza. Si è indagato sulle possibilità offerte dal nuovo satellite geostazionario Meteosat 8 (MSG) nel monitoraggio delle nubi associate ai temporali.

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