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rapporti - Deliverable

6.1.1-Definizione della struttura degli strumenti affidabilistici

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6.1.1-Definizione della struttura degli strumenti affidabilistici

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:40 pm

In questo rapporto viene descritta l’attività svolta nell’ambito della milestone 1.1 del sottoprogetto GESCOM (progetto RETE 21): "Definizione della struttura degli strumenti affidabilistici". Questa milestone si inserisce nel contesto del Work Package WP1: "Fidatezza dei componenti elettrici di rete: elaborazione avanzata dei dati di affidabilità dei componenti di impianto del parco nazionale", il cui obbiettivo è lo sviluppo di una banca dati affidabilistica per alcuni componenti elettrici di potenza installati sul territorio italiano. In questa prima parte del sottoprogetto, l’attività si è articolata nel modo di seguito descritto. 1. Inquadramento del sottoprogetto GESCOM in una prospettiva a lungo termine che tenga già conto dei possibili ulteriori sviluppi del prodotto reso disponibile al termine del presente sottoprogetto. Lo sviluppo della banca dati è stato pensato in una prospettiva a lungo termine, ossia che preveda la possibilità di ulteriori sviluppi successivi alla conclusione del sottoprogetto GESCOM. In particolare si possono prevedere due fasi principali. • La prima fase è svolta nell’ambito del sottoprogetto GESCOM, ed è condotta in accordo con i criteri previsti dal DM MICA del 26/01/2000. In particolare il prodotto finale sarà disponibile a beneficio di tutto il sistema elettrico e non saranno possibili usi esclusivi o prioritari da parte delle utility che avranno contribuito a popolare la banca dati, salvo naturalmente la tutela della riservatezza di alcuni dati sensibili. • La seconda fase potrà prevedere l’acquisizione del prodotto reso disponibile nella prima fase, ed un suo ulteriore sviluppo che possa comprendere la possibilità di accessi differenziati alla banca dati, a seconda della tipologia di utente. 2. Contatti intercorsi con i potenziali soggetti interessati ad aderire alla costituzione della banca dati. Condizione necessaria al successo del progetto è naturalmente la disponibilità di dati per il popolamento della banca dati. Sono quindi intercorsi contatti con 82 soggetti potenzialmente interessati (utility, costruttori, normatori). Allo stato attuale hanno espresso interesse, e si sono resi disponibili a mettere a disposizione dati di propria competenza i seguenti soggetti: AEM Milano ANIE CVA Aosta ENI Div. Ref. & Mark. AEM Torino AE-EW Bolzano ENEL Distribuzione ISAB Energy AIM Vicenza CEI EDISON TERNA

AMPS Parma Con tali soggetti si è costituito un gruppo di lavoro per una definizione condivisa della struttura e delle modalità di gestione della banca dati. 3. Definizione della struttura della banca dati, soprattutto dal punto di vista della catalogazione- archiviazione e gestione dati. È stata definita la struttura della banca dati. Dal punto di vista della classificazione ed archiviazione dei dati, essa è costituita da due macroarchivi. Il primo macroarchivio è relativo a dati di componente singolo ed è a sua volta strutturato in quattro microarchivi tra loro correlati: dati caratteristici di ogni componente, dati di funzionamento, dati di failure, dati di operatività. Il secondo macroarchivio è relativo a dati aggregati ed è ottenuto a partire dal primo, tramite procedure di estrazione/elaborazione dei dati per tipologie di componente, di failure, di funzionamento, di politiche manutentive … Sono state inoltre definite le modalità di gestione dei dati (introduzione, modifica, ricerca, estrazione, etc.). 4. Definizione delle specifiche tecniche e funzionali dell’interfaccia utente verso la banca dati. Partendo dai risultati dell’analisi sopra descritta, si è analizzata la struttura fisica della banca dati, curando anche i principali aspetti implementativi come: relazione fra le tabelle, definizione delle chiavi primarie, analisi delle numerosità delle tabelle, stima del carico di lavoro. E’ stata inoltra progettata la struttura dell’interfaccia utente del database; in particolare, avendo scelto un tipo di interfaccia web, sono stati definiti i profili utenti e le funzionalità a loro disposizione. Si è infine indicata la piattaforma hardware e software su cui mettere in esercizio l’applicazione web ed il database. 5. Definizione dei componenti di interesse e delle loro tassonomie. In accordo con i soggetti partecipanti al gruppo di lavoro, sono considerati alcuni componenti di centrale e stazioni AT ed MT. In particolare: Cavi (ed accessori) Isolatori Sistema di controllo e comando Condensatori Morsetteria (di linee) Sistemi di sbarra e collegamenti Generatori elettrici Motori elettrici TA GIS Quadri e scomparti Trasformatori Giunti e terminali Scaricatori TV Interruttori Sezionatori TVC Per ogni tipologia di componente sono state definite le caratteristiche ingegneristiche specifiche.

6. Definizione delle metodologie di elaborazione dei dati. Il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino (Prof. Andrea Carpignano e Dott. Claudia Vivalda) ha elaborato un documento (riportato nell’allegato 1 di questo rapporto) in cui sono stati affrontati i seguenti aspetti. • Definizione dello stato dell’arte sulle metodologie di trattamento di dati provenienti dal campo e catalogati in un database: sono indicati i riferimenti bibliografici più aggiornati ed è discussa la loro adeguatezza alle esigenze specifiche del database oggetto del progetto GESCOM. • Definizione ed elaborazione teorico-applicativa delle metodologie di trattamento dati per il database GESCOM. Viene definito l’apparato matematico e statistico per l’elaborazione dei dati, con particolare attenzione alla specificità del database GESCOM. Vengono individuate, elaborate e descritte, nei loro fondamenti teorici e nelle loro potenzialità applicative, le metodologie adeguate per il database GESCOM e sono fornite le indicazioni necessarie per implementare le suddette metodologie all’interno del database GESCOM. Infine sono descritti alcuni esempi applicativi delle metodologie individuate.

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