Nel presente rapporto viene presentato lo stato dell’arte delle normative, nazionali ed internazionali, che riguardano la caratterizzazione chimica, chimico-fisica e biologica del combustibile solido derivato dai rifiuti, abbreviato RDF (dall’inglese Refuse Derived Fuel), oppure CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti), od ancora SRF (Solid Recovered Fuel). Inoltre, dato che non esistono norme specifiche in relazione alla caratterizzazione biologica del CDR e delle matrici ambientali connesse, e quanto reperito in letteratura non è esaustivo per il problema specifico, è stata condotta un’indagine bibliografica e valutata l’ipotesi di predisporre un piano di approccio metodologico finalizzato ad uniformare le fasi sperimentali da adottare per questo tipo di indagini, che, al momento, vengono condotte con impostazioni piuttosto disomogenee. Tale approccio può essere applicato come procedimento standard per la valutazione delle caratteristiche microbiologiche sia dell’ambiente di lavoro in cui avviene la manipolazione del CDR, sia del CDR stesso.