Il vettore idrogeno è considerato uno degli assi portanti dei sistemi energetici, almeno delle nazioni sviluppate, a partire dalla seconda metà del corrente secolo. L’impatto dell’idrogeno nel settore elettrico è tutto da verificare. Molti studiosi ritengono che l’economia dell’idrogeno può di fatto svilupparsi solo attraverso massicce produzioni dello stesso, allo stato possibili solo mediante l’utilizzo di combustibili fossili, in particolare il carbone. La via considerata più praticabile per produrre idrogeno da carbone è sicuramente la gassificazione con separazione dell’idrogeno dal syngas, tuttavia merita di essere investigata anche la pirolisi in ragione dei potenziali vantaggi legati essenzialmente alla semplicità impiantistica ed ai minori costi operativi. In tale contesto è stato definito il Work Package H2PROD del Sottoprogetto H2 del Progetto GEN21, nel quale sono inseriti gli studi sulla pirolisi del carbone. L’attività è condotta quasi interamente da Enel Produzione Ricerca. CESI ha partecipato alle fasi di definizione delle specifiche dell’attività ed alla valutazione dei risultati, anche al fine di un inquadramento ottimale nelle attività del sottoprogetto H 2 . Il presente rapporto descrive l’attività riguardante la caratterizzazione sperimentale di un processo di pirolisi del carbone, per la produzione di H 2 . Scopo della sperimentazione è quello di fornire dati preliminari necessaria sia per la modellazione che per la successiva verifica del processo, da eseguire sull’impianto pilota installato presso la Centrale Termoelettrica Enel di Bastardo (PG). In particolare, sono state effettuate prove di laboratorio per la definizione dei parametri operativi dell’impianto e della composizione del syngas, in relazione alla tipologia di carbone previsto (colombiano sub-bituminoso con contenuto medio-alto di materie volatili). Le caratterizzazioni sperimentali hanno riguardato sia l’analisi termogravimetrica del carbone che verrà utilizzato per le prove su impianto pilota, che test di pirolisi su reattori a letto fluido in scala di laboratorio, con caratterizzazione del syngas prodotto.

I risultati della sperimentazione saranno utilizzati per validare i modelli di processo sviluppati, al fine di progettare e realizzare le modifiche impiantistiche necessarie per l’effettuazione delle successive sperimentazioni su impianto pilota.