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6.5.2-Valutazione dei risultati dei modelli per un sistema elettrico regionale

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6.5.2-Valutazione dei risultati dei modelli per un sistema elettrico regionale

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:22 pm

Questo lavoro fa parte del Progetto Scenari – Sottoprogetto SCESEL e rappresenta in particolare la parte conclusiva dell’attività prevista dal WP5 – milestone 6.5.2. La situazione dei sistemi elettrici regionali, attuali e futuri, assume particolare interesse anche in rapporto al ruolo tutt’altro che secondario attribuito agli ambiti regionali da parte della legislazione più recente. La relativa autonomia decisionale delle regioni e l’interdipendenza dei sistemi elettrici regionali, soprattutto per quanto riguarda la generazione e la trasmissione, sono infatti fattori importanti per capire la dinamica dell’evoluzione del sistema elettrico italiano. Il presente Work Package è orientato a valutare nel modo il più possibile concreto la proiezione sugli ambiti regionali dei risultati che si rendono disponibili con gli strumenti messi a punto per la costruzione di scenari nazionali regionalizzati del sistema elettrico. Oltre ad essere un risultato utile in sé, ciò consente di individuare un feed-back utile per migliorare il modello generale. Come test di questo approccio il programma di lavoro ha previsto un approfondimento dei risultati ottenuti dagli scenari nazionali focalizzato sul caso della Regione Puglia. Il ritorno dell’attività è stata una verifica dell’adeguatezza dell’impostazione data alla modellazione nazionale regionalizzata attraverso appunto il “case study” pugliese, nonché l’individuazione dei principali punti critici del sistema regionale rispetto agli scenari che ottimizzano l’intero sistema elettrico nazionale. L’attività svolta ha fatto riferimento a scenari ottenuti col modello MATISSE, e basati su: − domanda elettrica regionalizzata, che per l’intero periodo di studio (2004-2030) è stata definita nell’ambito del sottoprogetto EDEN; − offerta di energia elettrica impostata per l’anno iniziale (2004) nel data base dei modelli MATISSE e Rete T&D, accanto alla proposizione di possibili future tecnologie di generazione da utilizzare; − rete di trasmissione dell’energia elettrica impostata nella sua struttura all’anno iniziale (2004) nel data base del modello Rete T&D e suscettibile di rinforzo ove necessario. L’attività è stata svolta in stretta collaborazione con il prof. Michele Trovato e l’ing. Maria Dicorato del Politecnico di Bari, Dipartimento di Elettrotecnica ed Elettronica, il cui apporto è stato descritto nell’Allegato 1. Gli scenari esaminati hanno come assunto comune la conferma della disponibilità della regione pugliese a produrre energia elettrica da fonte carbone. L’ottimizzazione generali dei costi ha prodotto pertanto scenari in cui questa possibilità è stata sfruttata nella massima misura, soprattutto nel lungo periodo, rendendo la regione stessa esportatrice di una quantità di energia elettrica dello stesso ordine della domanda interna. Questa possibilità è stata ritenuta poco realistica, in considerazione delle oggettive implicazioni di tipo ambientale e comunque della percezione che tale ipotesi avrebbe scarsa accettabilità presso la collettività regionale.

Il Politecnico ha pertanto sviluppato con strumenti propri di pianificazione (PROPER) alcuni scenari regionali riveduti a partire dagli scenari MATISSE ed in base a considerazioni di maggiore accettabilità, attuando in tal modo il feed-back “tipo” precedentemente menzionato. Ove fosse ripetuto con altre regioni, questo procedimento darebbe occasione per una nuova formulazione dello scenario nazionale-regionalizzato, che consentirebbe: − da un lato, di rappresentare meglio la posizione delle singole regioni; − dall’altro, di verificare la coerenza delle suddette posizioni con il soddisfacimento della domanda elettrica nazionale. Con la disponibilità di aggiornamenti sulla documentazione di pianificazione regionale, che, come si ricorderà, è stata sistematicamente raccolta ed organizzata come prodotto della precedente milestone 6.5.1, è stata effettuata con buon esito una verifica della coerenza tra le valutazioni di scenario sull’utilizzo delle fonti rinnovabili e le indicazioni emergenti dalla suddetta documentazione. I risultati generali dello studio ed in particolare gli strumenti software prodotti nell’ambito dei sottoprogetti Eden e Scesel sono stati oggetto di due seminari rivolti a potenziali utilizzatori e tenutisi rispettivamente a Milano e Bari.

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