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7.2.2-Metodologia di valutazione delle prestazioni tecniche, economiche, ambientali e territoriali delle varie soluzioni tecniche ipotizzate per lo sviluppo della rete di distribuzion

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7.2.2-Metodologia di valutazione delle prestazioni tecniche, economiche, ambientali e territoriali delle varie soluzioni tecniche ipotizzate per lo sviluppo della rete di distribuzion

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:27 pm

La pianificazione della rete elettrica di distribuzione in ambito locale trova il suo momento più “critico” nelle relazioni con gli ambiti urbani ed in particolare con le aree di frangia urbana dove più elevati risultano i conflitti per l’utilizzo della risorsa “suolo”. Le difficoltà, che hanno origine ormai antica in quanto risalgono agli albori dello sviluppo industriale nel nostro Paese, nascono, prevalentemente, da una mancata “comunicazione” tra la pianificazione territoriale urbana e quella elettrica, quest’ultima spesso costretta ad “inseguire” le esigenze della prima o a proporre soluzioni non coerenti con gli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Allo stesso tempo lo sviluppo, spesso caotico, delle periferie urbane negli ultimi decenni ha coinvolto direttamente le infrastrutture elettriche di trasmissione e distribuzione in precedenza ubicate in aree periurbane a prevalente utilizzo agricolo. Ciò comporta degli obiettivi problemi di interferenza tra gli impianti, il territorio, l’ambiente e la popolazione locale. Si impongono quindi, in molti casi, esigenze di riordino e di riorganizzazione delle rete elettrica di distribuzione sia per migliorarne la sostenibilità in termini ambientali che per aumentarne le performance tecniche in modo da consentirle di fare fronte alle crescenti richieste energetiche. Partendo da considerazioni ed approcci metodologici di carattere generale, l’attività di ricerca è stata focalizzata sullo sviluppo di una metodologia di supporto alla pianificazione della rete di distribuzione che vuole essere propedeutica all’attivazione di un processo dinamico e concertato di integrazione tra la pianificazione della rete elettrica e quella territoriale e urbanistica. L’attività di sviluppo della metodologia ha inizialmente comportato un’analisi teorica delle problematiche connesse con l’inserimento nel territorio di nuovi impianti di distribuzione, passando poi passati ad un suo affinamento e convalida mediante un riscontro applicativo concreto ad un caso studio. L’area di studio per l’applicazione del metodo è stata individuata nella zona compresa nei limiti amministrativi del comune di Bologna e dei 14 comuni contermini. Il metodo, che richiede per la sua applicazione l’utilizzo di strumenti GIS, si è sviluppato in due fasi distinte. Nella prima fase (macrolocalizzazione) si sono individuati, per tutta l’area d’indagine, gli areali di maggiore criticità in relazione al Sistema Elettrico. L’analisi ha comportato, in primo luogo, una notevole mole di lavoro per la riorganizzazione degli strati informativi (layer) prodotti dalla Provincia di Bologna per la realizzazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) nei seguenti 6 macro-tematismi potenzialmente influenzati dal sistema elettrico esistente e dai suoi possibili sviluppi:

• Sistema idrografico • Tutela idrogeologica • Sistema ambientale • Sistema delle aree protette • Risorse storico-archeologiche e paesistiche • Sistema insediativo Nella seconda parte del lavoro, i singoli tematismi che compongono le 6 macrocategorie individuate sono stati classificati per livello (Alto, Medio, Basso) e per categoria di criticità. Si sono infatti individuate tre differenti categorie di criticità in relazione alle diverse interazioni delle infrastrutture elettriche con l’ambiente ed il territorio: Criticità ambientale: valuta il livello delle possibile interazioni del sistema elettrico con le componenti abiotiche e biotiche (suolo, flora, fauna, ecosistemi); Criticità culturale: valuta il livello delle possibili interferenze paesistico-percettive delle infrastrutture elettriche; Criticità sociale: valuta il livello delle possibili interferenze del sistema elettrico con la salute umana (campi elettromagnetici, rumore, vibrazioni). Per ognuna delle tre tipologie di criticità individuate è stata realizzata una cartografia, alla quale è stato sovrapposto lo strato informativo delle linee e infrastrutture elettriche esistenti comprensive delle loro fasce di influenza. Ciò ha permesso di evidenziare le situazioni di maggiore criticità (da verificare con indagini di dettaglio) per la rete elettrica esistente oltre che di individuare quegli areali di maggiore compatibilità per l’inserimento di nuove infrastrutture elettriche. Nella seconda fase (microlocalizzazione) la metodologia sviluppata è stata applicata ad un caso immaginario nel quale, a puro titolo teorico, si è ipotizzata la realizzazione di un nuovo collegamento elettrico in un’area di futura espansione urbana. Questa fase ha comportato, in primo luogo, un’analisi ambientale e territoriale di dettaglio per l’individuazione dei “corridoi” maggiormente compatibili con la realizzazione del vettore elettrico e, in seguito, la messa a confronto di quattro ipotesi progettuali attraverso un’Analisi di sostenibilità. L’analisi di sostenibilità delle opere proposte è stata sviluppata con l’utilizzo di un software che si basa sull’analisi multi-criteria utilizzando come criteri quelli coerenti per questo tipo di opere: – congruenza tecnica

– congruenza economica – sostenibilità ambientale – sostenibilità culturale Si è così giunti a stabilire una gerarchia tra le alternative proposte individuando quella alternativa che, sulla base dei pesi e degli indicatori stabiliti dal gruppo di lavoro, permette le migliori “performance” per i criteri individuati. L’esercizio condotto, pur nei limiti di ipotesi tecniche arbitrarie ma tecnicamente verosimili, ha consentito di verificare l’applicabilità della metodologia sviluppata a casi reali in cui vi sia la necessità di pianificare uno sviluppo urbanistico in armonia con le esigenze di espansione della rete elettrica, rendendo possibile un processo dinamico e concertato di integrazione tra lo sviluppo della rete elettrica e quella territoriale ed urbanistica.

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