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rapporti - Deliverable

9.2.3-Analisi del meccanismo di allocazione della capacità di trasporto sulle frontiere italiane per il 2005 e proposta di modifiche per il 2006

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9.2.3-Analisi del meccanismo di allocazione della capacità di trasporto sulle frontiere italiane per il 2005 e proposta di modifiche per il 2006

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 12:37 pm

Il presente rapporto è stato predisposto nell’ambito del Progetto di Ricerca di Sistema “NORME” , sottoprogetto REGOLE, WP3, Milestone 3 “Cross border trade”. Il sottoprogetto REGOLE ha l’obiettivo di fornire i presupposti tecnico-scientifici utili alla attività di regolamentazione del Sistema Elettrico da parte della Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG), con il fine di far evolvere il Sistema Elettrico nella direzione di un servizio meno costoso per il Paese e di uno standard di qualità più adeguato alle nuove esigenze. I principali campi in cui si svolgono le attività del progetto REGOLE sono: • il mercato dell’energia elettrica, del gas e dei titoli di efficienza energetica; • l’incentivazione della co-generazione, la generazione da energie rinnovabili e la generazione distribuita; • il funzionamento delle reti elettriche, e qualità del servizio. La attività descritta nel presente rapporto si inquadra nell’ambito dell’applicazione del Regolamento Europeo 1228/03 sugli scambi transfrontalieri di elettricità, che comporta una sostanziale revisione nella modalità di allocazione della capacità di trasporto delle interconnessioni tra l’Italia e i paesi confinanti. AEEG, ha il compito di supportare il ministero nella definizione di modalità e condizioni di scambi di energia elettrica conformi al suddetto Regolamento Europeo. Dato il forte differenziale di prezzo dell’energia tra l’Italia e il resto dell’Europa, queste modalità potrebbero avere un significativo impatto sui prezzi dell’energia e, quindi, sulla competitività dell’economia nazionale. Nell’ambito delle linee guida della Commissione Europea, che mirano alla creazione nel medio termine di un unico mercato elettrico europeo, le attività di cui sopra dovrebbero essere svolte ricercando, inoltre, la reciproca armonizzazione con i meccanismi allocativi realizzati dai Paesi confinanti. L’obiettivo dell’attività svolta da CESI a supporto di AEEG è stato quello di individuare quale meccanismo allocativo delle linee transfrontaliere assicurasse le condizioni più vantaggiose per gli operatori italiani, pur garantendo piena compatibilità con il Regolamento Europeo 1228/03. Tutto ciò mirando, per quanto possibile, ad adottare una metodologia che permettesse di attuare assegnazioni congiunte o almeno coordinate con le nazioni confinanti. Il rapporto si apre con una ampia descrizione dell’evoluzione del contesto regolatorio, con l’obiettivo di pervenire ad una chiara individuazione dei problemi da risolvere. Segue una seconda sezione che descrive l’iter percorso dall’attività svolta da CESI e introduce ai principali risultati di tale attività tra i quali si segnalano i seguenti: • indagine sui metodi di allocazione della capacità transfrontaliera applicati sulle frontiere italiane dai Paesi confinanti relativamente alla quota di capacità da essi assegnata (Appendice 1);

• monitoraggio da un lato del funzionamento del metodo S1 applicato nel 2005 dal GRTN sul 50% di capacità assegnata dall’Italia, dall’altro del funzionamento del meccanismo di asta esplicita bilaterale applicato dalla Francia (Appendici 2 e 12); • indagine sui metodi proposti dalla letteratura scientifica per l’allocazione della capacità di traporto transfrontaliera e implementazione di un algoritmo di decentralised market coupling (DMC) (Appendice 3); • proposte di modifica al procedimento di asta esplicita per tenere conto del problema di esercizio di potere di mercato da parte di produttori dominanti (Appendice 4) e analisi delle possibilità allocative che realisticamente possono essere implementate nell’anno 2006 (Appendice 5); • identificazione dei i principi generali a cui idealmente dovrebbe ubbidire il meccanismo di allocazione da proporre per il 2006 (Appendici 6, 8 9) e individuazione di due proposte alternative concrete d’allocazione, da sottoporre alle Autorità francese ed austriaca (Appendice 7). Le conclusioni tirano le fila dell’attività, chiarendo lo stato attuale ed il cammino ancora da percorrere.

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