Le attività di gestione dei rischi di natura finanziaria per gli operatori dei mercati dell’energia elettrica hanno assunto in tempi recenti caratteristiche di maggiore articolazione, grazie all’introduzione di nuovi strumenti per la copertura dei rischi e di nuove tecniche di misurazione e di gestione degli stessi. Il sottoprogetto FINRISK, parte integrante del Progetto FULLRISK, si propone di valutare il contributo che l’introduzione di nuovi strumenti e nuove metodologie nate nel mondo finanziario possono apportare al mercato dell’energia elettrica, per il quale, come è noto, è previsto a breve l’avvio delle contrattazioni borsistiche. Le attività oggetto di FINRISK prevedono l’analisi degli strumenti finanziari innovativi (energy derivatives) e delle problematiche poste dall’utilizzo di metodologie di valutazione e controllo del rischio finanziario associato alle transazioni in campo energetico. La convinzione e la motivazione alla base della nascita di FINRISK è che l’applicazione al settore elettrico degli strumenti derivati in oggetto non possa essere vista come una semplice trasposizione di metodologie già collaudate in altri settori. Le specificità del processo di produzione, negoziazione e distribuzione dell’energia elettrica richiedono al contrario grandi sforzi per tarare ed adattare l’impostazione metodologica generale al contesto settoriale particolare. Il sottoprogetto approfondisce gli aspetti relativi all’utilizzo degli energy derivatives nella gestione dei rischi nell’ottica di approfondire il meccanismo teorico di formazione dei prezzi a termine sul mercato dell’energia e di valutare le modalità di copertura di posizioni aperte da parte del genrico operatore del mercato elettrico. FINRISK intende inoltre valutare l’applicabilità dei modelli VaR alla gestione dei rischi nel settore dell’energia elettrica. Come è noto, la seconda metà degli anni ’90 ha visto l’affermarsi, a livello generale, di uno standard di mercato nella misurazione dei rischi che caratterizzano l’intermediazione finanziaria, rappresentato dalla metodologia nota come Value-at-Risk (VaR). La grande semplicità del concetto e la sua flessibilità interpretativa hanno fatto sì che l’utilizzo della metodologia in questione si estendesse a campi diversi rispetto a quello originario di introduzione; recentemente sono state proposte applicazioni di modelli VaR alla gestione dei rischi di natura finanziaria legati alle diverse fasi del processo produttivo e distributivo dell’energia elettrica.

I risultati attesi dal sottoprogetto si concretizzano in un prodotto software opportunamente integrato in modo da considerare anche le problematiche affrontate dal corrispondente sottoprogetto EVRISK, che rappresenti uno strumento in grado di consentire la simulazione da parte del generico operatore, di politiche di risk management sul mercato elettrico. La metodologia proposta nell’ambito del sottoprogetto è congruente con le indicazioni provenienti dalle moderne teorie di risk management che, avvalendosi di basi di dati significative, adottano un approccio integrato che consente di valutare il rischio complessivo assunto dal generico operatore “attraverso” tutte le categorie di rischio che ne caratterizzano l’operatività, considerando opportunamente l’interazione che, in modo a volte complesso, può generarsi tra queste.