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Aerogeneratore in alta montagna: progetto dell¿impianto, avanzamento lavori e ricerca del sito

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Aerogeneratore in alta montagna: progetto dell¿impianto, avanzamento lavori e ricerca del sito

Recently updated on Aprile 7th, 2021 at 01:45 pm

Dopo avere affrontato, nell’ambito delle attività sviluppate per la Ricerca di Sistema – Progetto ENERIN nel corso del 2000, la valutazione del possibile interesse dello sfruttamento dell’energia eolica a quote elevate sopra il livello del mare, sia da un punto di vista della fattibilità tecnica che della convenienza economica, il CESI ha avviato nel secondo semestre 2001 un programma sperimentale che prevede di arrivare ad installare un aerogeneratore di media taglia (660 kW) in un’area montana ad una quota superiore a 1700 m s.l.m . L’interesso scientifico di tale sperimentazione risiede nella possibilità di verificare il funzionamento di macchine eoliche convenzionali di produzione industriale, in ambienti con condizioni climatiche estreme (basse temperature, vento a raffiche, frequenza di fulmini), al fine di definire la reale applicabilità di tecnologie produttive ormai mature. Uno dei problemi in grado di condizionare la fattibilità dell’installazione di sistemi di generazione a turbine eoliche a quote elevate è ad esempio la possibilità di formazione di ghiaccio sugli organi sensibili della macchina nei periodi invernali, con conseguente possibile riduzione della producibilità annua. Soluzioni tecniche adeguate in tal senso sono ancora da identificare, e solo di recente i costruttori di aerogeneratori hanno iniziato ad occuparsene con impegno. In considerazione dell’importanza dell’argomento su questo punto è stata avviata un’esplorazione sulle tecniche di deicing delle pale dell’aerogeneratore, con particolare riferimento a quelle di tipo passivo, che non richiedono cioè il riscaldamento. Osservare il comportamento della macchina eolica, valutarne le prestazioni e metterne in evidenza potenziali problematiche di funzionamento in condizioni climatiche difficili può fornire lo stimolo per sviluppare soluzioni tecniche migliorative per aumentare la capacità di generazione di energia della macchina in questo tipo di ambiente, nel rispetto dell’ambiente (in montagna spesso trattasi di aree protette quali parchi, riserve, ecc.). Le problematiche di compatibilità con l’ambiente, legate al rumore, all’impatto sul paesaggio ed altro, si uniscono all’esigenza della sicurezza. Un aspetto non ancora ben quantificato ad esempio è quello della possibile proiezione di frammenti di neve o ghiaccio. Per arrivare all’installazione in sito della macchina, prevista per l’estate del 2002, CESI ha completato, a dicembre 2001, i seguenti punti del programma: Richiesta delle offerte ai principali produttori europei di aerogeneratori

Emissione dell’ordine per navicella e pale Test di accettazione della navicella Consegna della macchina presso CESI Preparazione programma di prove indoor Valutazione di siti idonei. Iter per acquisizione permessi e concessioni edilizie Preliminarmente all’installazione nel sito prescelto, CESI ha deciso di farsi consegnare la macchina presso la sede di Milano poiché ha ritenuto opportuno prevedere una serie di test sulla navicella e sulle pale del rotore presso i propri laboratori. A questo proposito è stato impostato un programma di prove da svolgersi in camera climatica che ripete in condizioni termiche estreme i test di accettazione della macchina eolica svoltisi in fabbrica. Inoltre la disponibilità della macchina in laboratorio, prima dell’installazione definitiva, permette di predisporre eventuali interventi, ad esempio un sistema di acquisizione dati ad hoc e di prendere familiarità con la complessa struttura elettromeccanica della navicella.

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